Prato, sindaca Bugetti indagata per corruzione: perquisiti gli uffici comunali

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(Adnkronos) - La sindaca di Prato, Ilaria Bugetti (Partito Democratico), è indagata dalla Procura della Repubblica di Firenze per l’ipotesi di reato di corruzione, nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia che riguarda presunti illeciti nei finanziamenti elettorali quando Bugetti era consigliera regionale. La notizia è stata confermata con una nota dal procuratore Filippo Spiezia.  

Su delega della Procura di Firenze, sono state eseguite perquisizioni personali, locali e informatiche anche all’interno del Comune di Prato, dove gli investigatori hanno acquisito documenti e dispositivi elettronici nell’ufficio della prima cittadina. Contestualmente, a Bugetti è stato notificato un invito a comparire per un interrogatorio che si terrà nei prossimi giorni. 

Al centro delle indagini ci sarebbe il rapporto tra la sindaca e l’imprenditore Riccardo Matteini Bresci, già amministratore del Gruppo Colle di Cantagallo. Matteini Bresci era stato arrestato nel maggio 2023 nell’ambito di un’altra inchiesta per presunti favori ricevuti dall’allora comandante della compagnia dei carabinieri di Prato, colonnello Sergio Turini. 

I fatti contestati alla sindaca risalgono al periodo in cui ricopriva la carica di consigliera regionale per il Pd, e farebbero riferimento a presunte interferenze a tutela degli interessi dell’imprenditore, con il quale Bugetti avrebbe avuto rapporti professionali anche negli anni in cui era sindaca di Cantagallo. L’ipotesi è che Matteini Bresci le abbia chiesto protezione o favori nell’ambito delle sue attività imprenditoriali. 

In una nota diffusa poco dopo la conclusione delle operazioni di polizia giudiziaria, la sindaca Ilaria Bugetti ha confermato di aver ricevuto un avviso di garanzia, dichiarando: "Comunico tali circostanze nel preciso momento in cui sono terminate le operazioni investigative. In relazione al contenuto di tale avviso, la mia persona si è messa immediatamente a disposizione dell’autorità procedente nel rispetto reciproco dei ruoli. Sin da ora ribadisco l’assoluta fiducia nell’operato della magistratura e delle forze dell’ordine". 

Bugetti ha inoltre affermato di non avere nulla da nascondere: "Confido nel fatto e ho la certezza che il mio operato è sempre stato improntato alla correttezza personale, istituzionale e giuridica. Proseguo il mio ruolo con dedizione e attenzione al bene comune, come ho sempre fatto". 



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