I dati sul gioco, primato in Campania

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I dati sul gioco in Campania, hanno evidenziato il primato della regione su diversi aspetti, in alcuni casi anche in modo preoccupante. Dal totale giocato online, alla spesa pro-capite nei vari comuni. Una situazione che è stata al centro del dibattito nel corso del No Gambling Day, tenutosi il 22 maggio scorso, manifestazione promossa dalla Giunta Regionale della Campania, attraverso l’Osservatorio Regionale sui disturbi da gioco d’azzardo.

Eventi di questo tipo, permettono di fare il punto sulla situazione, con l’obiettivo di intraprendere azioni che mettano insieme più soggetti nel contrasto alla ludopatia, non a caso il tema della giornata era “Il valore del pensare ed agire in rete”. Davanti all’evidenza delle criticità e delle complessità del territorio, ci si ispira a una logica di cooperazione tra pubblico e privato, attraverso strumenti di vario tipo. Tra questi: spazi di ascolto, programmi informativi ed educativi sia per i giocatori che per le famiglie, percorsi di liberazione dai debiti, educazione finanziaria, formazione degli addetti ai lavori.

Gioco online a Napoli e Salerno si gioca di più

I dati più completi raccolti sul gioco fanno riferimento a tutto il 2023 e sono pubblicati all’interno de “Il libro nero dell’azzardo. Mafie, dipendenze, giovani” realizzato da Federconsumatori e CGIL. In un quadro generale che evidenzia come la raccolta complessiva per il gioco aumentata del 78% in dieci anni, la Campania primeggia in diversi casi. Ad esempio, nella nostra regione è stato calcolato un totale di 2117€ giocati online pro-capite. Prima in Italia con più di 3 milioni di conti attivi, il che significa 733 conti ogni 1000 persone, il numero più alto tra le regioni d’Italia.

Sempre in relazione alle giocate online, sono stati individuati diversi ambiti di criticità, evidenziando una fitta concentrazione di comuni con più di 10mila abitanti, in cui la spesa pro-capite supera la media nazionale, che è pari a 1925 € l’anno. La media sale a 2929 euro in provincia di Napoli, 2925 euro in provincia di Salerno e 2916 euro in provincia di Caserta. Nel salernitano il caso limite di Castel San Giorgio, che con una spesa pro-capite di 11.881 euro, guida la classifica della spesa in gioco online dei comuni con più di 10 mila abitanti.

Gioco online in aumento grazie allo smartphone

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I dati relativi al gioco online comprendono sia chi accede ai siti di casinò da desktop che attraverso smartphone e tablet. Purtroppo non sono disponibili dati aggiornati che distinguono le giocate effettuate dal proprio dispositivo mobile, rispetto a quelle da computer, ma è facile presumere che si tratti di numeri in ascesa. Giocare alle slot machine, ai giochi da casinò, poker, blackjack, baccarat e molto altro attraverso le applicazioni mobile dei casinò è un’opzione ancora più comoda rispetto a quella di collegarsi dal computer di casa.

I migliori siti di gioco legali, permettono di scaricare app casinò che offrono il vantaggio di essere sempre disponibili, ovunque ci si trovi e dare accesso a tutte le tipologie di gioco. L’applicazione permette di mantenere il login al sito e ricorda le preferenze dell’utente. Oggi le migliori app casinò permettono di collegarsi in diretta streaming anche con le sale live.

Questa accessibilità senza limiti di tempo e spazio, ha come contraltare la diminuzione del gioco terrestre. Sono circa 1000 i comuni italiani, in cui la raccolta sul territorio è pressoché scomparsa. L’allarme è stato lanciato da Emilio Zamparelli, presidente del Sindacato Totoricevitori Sportivi.

Stati Generali ADM, un mondo in evoluzione

Non vi è dubbio sul fatto che l’intero settore del gioco stia vivendo un’epoca di rinnovamento. Le nuove tecnologie rivestono un ruolo fondamentale in questo processo, ma si attendono evoluzioni anche dalla sfera legislativa e amministrativa. Dalle giornate degli Stati Generali dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli emerge come gli introiti per il gioco pubblico abbiano toccato, nel corso del 2024 quasi 12 miliardi di euro. Più del 97% di coloro che hanno un conto di gioco online mostra comportamenti responsabili e un tipo di fruizione consapevole.

Solo l’1% mostra comportamenti ludici che possono essere ricondotti a un tema di dipendenza; mentre l’1,7% rientra in una fascia definita a rischio moderato. È stato evidenziato altresì che proprio la fascia di giocatori a rischio è quella che fa più facilmente ricorso al gioco illegale. Nell’ottica di prevenzione del gioco problematico, agli strumenti tradizionali già utilizzati, attraverso il decreto legislativo n. 41 del 2024, si prevede l’introduzione di strumenti innovativi. Nell’ottica di rafforzare le azioni di tutela nei confronti dei giocatori, andranno usati strumenti basati sull’intelligenza artificiale, sistemi di autolimitazione e messaggi di alert.

Come è emerso dal No Gambling Day e sostenuto anche dai rappresentanti dell’Associazione Nazionale di categoria della FIPE - Federazione Italiana Pubblici Esercizi di Confcommercio, è necessario puntare sulla prevenzione e mettere in campo sinergie tra tutti gli stakeholder coinvolti. Attività che hanno portato, in provincia di Salerno e di Caserta, alla proposta di presidi sanitari presso le sale giochi, per comunicare l’idea che se si ravvisano problematiche c’è un servizio di supporto a disposizione.



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