14 luglio, Mattarella a Macron: "Rapporto unico Francia-Italia, alleati vitali l'uno per l'altro"
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(Adnkronos) - "In occasione della festa nazionale sono lieto di far giungere a lei e a tutti i suoi concittadini fervidi rallegramenti del popolo italiano, ai quali unisco le mie personali felicitazioni". Questo il testo del messaggio che il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato al presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, in occasione della festa nazionale francese del 14 luglio.
"Per il suo Paese e per l’intera Europa - prosegue il capo dello Stato - il 14 luglio costituisce un momento di eccezionale significato storico e alto valore simbolico, celebrando gli ideali universali di libertà, uguaglianza e fraternità, posti a fondamento delle nostre democrazie. Come lei ha scritto, signor Presidente, nel caloroso messaggio trasmessomi lo scorso 2 giugno in occasione della Festa della Repubblica, Francia e Italia condividono un 'rapporto unico'. Sono alleati vitali l’uno per l’altro, forti delle medesime radici culturali e accomunati da molteplici interessi preminenti".
Nella prospettiva di alleanza, scrive Mattarella nel messaggio, "il Trattato del Quirinale rimane strumento privilegiato di cooperazione bilaterale, la cui attuazione riveste, per Parigi come per Roma, carattere prioritario. Una collaborazione strutturata tra partner fidati è indispensabile per affrontare l’attuale contesto internazionale, segnato da sfide complesse e tensioni crescenti".
"I nostri Paesi - si legge ancora nel testo - membri autorevoli dell’Unione europea e dell’Alleanza atlantica, sono infatti chiamati a mantenere assieme un ruolo di primo piano sulla scena mondiale, a cominciare dall’impegno per contrastare efficacemente le attuali e più urgenti minacce alla pace, dal protrarsi dell’aggressione russa contro l’Ucraina alla drammatica situazione in Medio Oriente".
Scrive il capo dello Stato: "Dalla concorde compartecipazione di tali responsabilità" tra Italia e Francia "dipendono stabilità e sicurezza, così come prosperità e competitività del nostro continente, il cui processo d’integrazione molto ha contribuito, e dovrà continuare a contribuire, all’affermazione di un ordine multilaterale basato sulle regole, pacifico e interdipendente".
"Rievocando l’emozionante ricordo della Cattedrale di Notre-Dame restaurata, simbolo della resilienza e dell’operosità dei francesi, le rinnovo, caro presidente, i più calorosi auguri per la solenne ricorrenza odierna, esprimendole i sensi della mia massima stima, con i migliori voti di benessere per la sua persona e di fulgido avvenire per l’amico popolo di Francia", conclude il presidente della Repubblica nel messaggio.