Israele attacca l'Iran, colpiti siti nucleari e vertici militari. Khamenei promette vendetta

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Israele attacca l'Iran, colpiti siti nucleari e vertici militari. Khamenei promette vendettaIsraele attacca l'Iran, colpiti siti nucleari e vertici militari. Khamenei promette vendetta

(Adnkronos) - Israele ha lanciato il suo attacco all'Iran prendendo di mira siti nucleari e vertici militari con una serie di raid che, ha spiegato il primo ministro Benjamin Netanyahu, continueranno per "molti giorni". L'esercito israeliano sta conducendo centinaia di attacchi sul Paese, finora almeno cinque persone sarebbero morte e altre cinquanta rimaste ferite, scrivono i media iraniani sottolineando che tra i feriti ci sarebbero anche donne e bambini.  

"I nostri piloti hanno attaccato e stanno ancora attaccando obiettivi militari e obiettivi legati al programma nucleare in varie zone dell'Iran", ha detto ai giornalisti il portavoce delle Idf, il generale di brigata Effie Defrin. 

L'intelligence israeliana ha recentemente rilevato una significativa accelerazione negli sforzi nucleari dell'Iran, ha poi dichiarato il portavoce delle Idf, secondo cui il regime iraniano ha istituito "un programma segreto attraverso il quale importanti scienziati nucleari hanno segretamente sviluppato tutti i componenti necessari per un'arma nucleare". 

"Questa è la prova inequivocabile che il regime iraniano sta lavorando attivamente per ottenere un'arma nucleare nel prossimo futuro", ha affermato Defrin, aggiungendo che l'Iran possiede migliaia di missili balistici e intende raddoppiare o addirittura triplicare il suo arsenale. Il regime, ha detto, "continua ad armare e finanziare i suoi alleati in tutto il Medio Oriente per agire contro lo Stato di Israele. L'obiettivo di questa operazione è quello di rimuovere la minaccia". 

E' un attacco lanciato per la "sopravvivenza" di Israele quello deciso dallo Stato ebraico che ha colpito "decine" di obiettivi, tra cui impianti nucleari, comandanti militari e scienziati, una misura unilaterale adottata perché Teheran aveva iniziato a costruire testate nucleari, ha quindi confermato il primo ministro israeliano spiegando che l'attacco ha lo scopo di "ridurre la minaccia iraniana alla sopravvivenza stessa di Israele", e aggiungendo che durerà "molti giorni". 

"Abbiamo colpito al cuore del programma di arricchimento nucleare dell'Iran", ha dichiarato Netanyahu in un discorso televisivo registrato. "Abbiamo preso di mira il principale impianto di arricchimento iraniano a Natanz. Abbiamo colpito i principali scienziati nucleari iraniani che lavorano alla bomba iraniana. Abbiamo colpito il cuore del programma missilistico balistico dell'Iran", ha sottolineato. 

Accanto a Netanyahu il ministro della Difesa Israel Katz, il ministro degli Affari strategici Ron Dermer, il ministro delle Finanze Bezalel Smotrich, il capo del partito Shas Aryeh Deri e il ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir. 

I media statali iraniani hanno intanto confermato la morte del comandante delle Guardie Rivoluzionarie, i Pasdaran, Hossein Salami in un raid. Nello stesso raid, scrivono i media israeliani, è stato ucciso anche il capo di stato maggiore delle forze armate iraniane, Mohammad Bagheri. 

Gli attacchi israeliani hanno colpito diverse città in Iran, tra cui la capitale Teheran, secondo quanto riportato dalla televisione di Stato. "Il capo di stato maggiore delle forze armate, il generale Mohammad Bagheri, è stato ucciso", ha affermato l'emittente. 

"L'illegittimo e criminale regime sionista ha rivelato ancora una volta la sua natura vile e disumana nelle prime ore di questa mattina, commettendo una palese atrocità attraverso un attacco codardo a un complesso residenziale sul sacro suolo della Repubblica Islamica dell'Iran". Così, in una dichiarazione ufficiale, il ministero della Difesa iraniano commenta gli attacchi al Paese.  

"In questo atto brutale, completamente contrario a tutte le leggi internazionali - prosegue il comunicato - numerosi civili innocenti, tra cui donne e bambini, nonché diversi comandanti delle forze armate e scienziati di questa terra, sono stati martirizzati. Il regime assassino di bambini ha così svelato la sua essenza malvagia più chiaramente che mai". 

"Il Ministero della Difesa - conclude - mentre esprime le sue condoglianze alla grande nazione dell'Iran e alle stimate famiglie degli onorati martiri, dichiara che la potente mano delle Forze Armate della Repubblica Islamica dell'Iran, sotto le direttive del Comandante Supremo in Capo e con il sostegno del popolo, è pronta a infliggere una punizione severa ed esemplare. Il regime sionista pagherà senza dubbio l'intero prezzo per questo crimine." 

La Guida suprema dell'Iran, il grande ayatollah Ali Khamenei, ha quindi promesso vendetta e affermato che Israele riceverà una dura punizione per l'attacco sferrato ai siti nucleari iraniani. Per Israele si prepara ''un destino amaro'', ha detto Khamenei. 

In Israele è stato dichiarato intanto lo stato di massima allerta e l'aeroporto internazionale di Ben Gurion a Tel Aviv è stato chiuso, mentre le autorità hanno chiesto ai residenti di rimanere vicino ai rifugi. 

E' una Teheran colpita al cuore quella che appare intanto nelle immagini che sta trasmettendo Al Jazeera, con un palazzo di una quindicina di piani sventrato e in fiamme dopo essere stato colpito da un missile all'altezza del sesto piano. 

In una panoramica dello skyline della capitale iraniana si vedono invece diverse colonne di fumo alzarsi da una serie di postazioni bersaglio dell'attacco israeliano. Le immagini poi mostrano anche in pezzi le vetrate di uno dei grattacieli di Teheran. 

Fra i bersagli dell'attacco israeliano delle scorse ore anche il sistema iraniano di sorveglianza dei cieli. Un video su X, infatti, mostra le fiamme che avvolgono un sito radar iraniano distrutto, a Piranshahr, vicino al confine iracheno. 

Cento droni sarebbero intanto stati lanciati dall'Iran verso Israele. Lo riportano i media israeliani, citando ufficiali dell'esercito, che aggiungono che sono in corso tentativi per intercettarli. 

Circa due settimane fa, l'aeronautica militare statunitense ha intanto schierato uno squadrone di caccia F-15 in Giordania per contribuire a intercettare droni e missili da crociera iraniani in caso di attacco a Israele, hanno confermato funzionari americani e israeliani. Lo stesso squadrone, normalmente di stanza nel Regno Unito, era stato precedentemente schierato in Giordania prima del primo attacco diretto dell'Iran contro Israele nell'aprile dello scorso anno, nonché dopo l'attacco di rappresaglia di Israele in seguito al secondo attacco dell'Iran nell'ottobre dello stesso anno. 

Questa volta, gli F-15 sono equipaggiati con munizioni di nuova concezione, progettate specificamente per contrastare le minacce rappresentate dai droni iraniani e Houthi. Ogni jet trasporta dispenser con 21 piccoli missili intercettori, progettati appositamente per la difesa dai droni, consentendo a un singolo aereo di abbattere decine di droni. La sfida principale ancora da affrontare, hanno affermato i funzionari statunitensi, è il rilevamento dei droni, che spesso volano a quote estremamente basse per evitare il rilevamento radar. 

L'Aiea, l'Agenzia internazionale per l'energia atomica, ha poi confermato che il principale impianto nucleare di Natanz in Iran è stato colpito nei raid aerei israeliani. ''Monitoriamo il livello di radiazioni'', ha aggiunto il direttore generale dell'Aiea Rafael Mariano Grossi sull'account di 'X' dell'organizzazione. ''L'Aiea sta monitorando attentamente la situazione profondamente preoccupante in Iran. L'Agenzia può confermare che il sito di Natanz è tra gli obiettivi colpiti. L'Agenzia è in contatto con le autorità iraniane in merito ai livelli di radiazioni. Siamo anche in contatto con i nostri ispettori nel Paese'', ha scritto Grossi. 

''Le autorità iraniane hanno informato l'Aiea che l'impianto nucleare di Bushehr non è stato colpito e non si registra un aumento del livello di radiazioni nel sito di Natanz'', ha aggiunto Grossi. 

L'organismo di controllo nucleare delle Nazioni Unite ha quindi riportato la dichiarazione delle autorità iraniane, che hanno riferito che non è stato osservato alcun aumento dei livelli di radiazioni nel sito di Natanz . "Le autorità iraniane hanno informato l'Aiea che non è stato osservato alcun aumento nei livelli di radiazioni nel sito di Natanz", ha affermato l'Agenzia. 

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato a Fox News di essere stato avvisato in anticipo da Israele dei raid compiuti contro i siti nucleari. ''L'Iran non può avere la bomba nucleare'', ha aggiunto Trump. Il presidente Usa ha poi detto di ''sperare di tornare al tavolo dei negoziati''. ''Vedremo cosa succede'', ha aggiunto. Il sesto round di negoziati diretti tra Stati Uniti e Iran era previsto per domenica a Muscat, in Oman. 

In precedenza il Segretario di Stato Marco Rubio aveva detto che i raid aerei israeliani non erano stati condotti in coordinamento con gli Stati Uniti. 

Il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha convocato intanto una riunione di emergenza alla Farnesina all'unità di crisi ,dedicata alle condizioni dei cittadini italiani nella regione del Golfo. Lo rende noto la Farnesina che sconsiglia i viaggi non necessari nella regione e ha inviato avvertimenti ai cittadini italiani registrati in Iran. Tajani ha avuto intanto un colloquio telefonico con l'ambasciatrice italiana a Teheran Paola Amadei. 

''Non pensavo a un attacco così presto'', ha dichiarato il vice premier al Tg1. ''Si è trattato di un attacco unilaterale, nessun altri Paese è coinvolto'', ha aggiunto il titolate della Farnesina. 

Ricordando di aver ''sostenuto i negoziati Iran-Stati Uniti con la mediazione dell'Oman per impedire che l'Iran avesse la bomba atomica'', Tajani ha rivolto un ''inviato a tutti al dialogo, un peggioramento della crisi militare non fa bene a nessuno. La diplomazia deve prevalere, faremo il possibile per scongiurare una nuova guerra''. 



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