Confindustria Nautica: "Turismo leva strategica per lo sviluppo del Paese"
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(Adnkronos) - Si è tenuto quest’oggi a Genova il convegno dal titolo “Il turismo nautico come risorsa per la crescita e lo sviluppo della Nazione”, un importante momento di confronto istituzionale e imprenditoriale inserito all’interno delle celebrazioni per il ritorno a Genova della nave Amerigo Vespucci che, al termine del suo tour mondiale 2023-2025, è stata accolta dal Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella. Il talk si è svolto nel cuore del Villaggio Italia che ha accolto istituzioni e visitatori per celebrare due anni di tour di una nave che è divenuta simbolo di diplomazia e di promozione del Made in Italy nel mondo ha acceso i riflettori sul potenziale del turismo nautico quale asset strategico per l’economia nazionale e lo sviluppo sostenibile dei territori costieri attraverso il confronto tra il Ministro del Turismo, Daniela Santanchè, e il Presidente di Confindustria Nautica, Piero Formenti.
Daniela Santanchè ha sottolineato come il tour dell'Amerigo Vespucci dovrebbe insegnare ad essere orgogliosi di essere italiani. “La nostra italianità si traduce in un elemento competitivo economico. La sfida – ha ricordato - è quella di diventare una nazione di qualità e non di quantità. Per farlo, bisogna attuare un lavoro di squadra. Nel mio ruolo di Ministro ho da subito attivato una collaborazione fattiva con Confindustria Nautica per sostenere il turismo nautico e per promuovere una rete di porti turistici che vengano messi a sistema”.
Il Presidente di Confindustria Nautica, Piero Formenti, ha preso la parola sottolineando come la premessa di qualsiasi politica industriale sia la conoscenza dei dati: “Cassa Depositi e Prestiti evidenzia che dei 9,1 miliardi di export annuale della cantieristica navale italiana, il 47% è costituito da unità da diporto. Quindi, il fatto che la cantieristica da diporto rappresenti una massa critica pari a Fincantieri e tutto il suo universo è un elemento che deve diventare patrimonio comune e condiviso. La consapevolezza del valore che l'industria nautica è la prima milestone del Piano per la nautica che stiamo preparando per il Governo”.
Il Presidente di Confindustria Nautica ha poi ricordato che la nautica genera un importante indotto turistico. Gli 8,3 miliardi di fatturato dell’industria nautica diventano 22 con l’indotto e i servizi (oltre 220.000 occupati della filiera). “Le unità maggiori ogni anno spendono sul territorio mediamente il 10% del loro valore, mentre quelli minori generano una spesa di prossimità egualmente molto interessante, sia pure inferiore, considerando che mediamente un diportista spende sul territorio il doppio di un turista di terra (Osservatorio Nautico Nazionale).
La barca è anche uno strumento che si inserisce perfettamente nelle politiche del Ministero del Turismo per sviluppare i flussi nelle aree del Paese meno sottoposte a fenomeni di pressione, deflazionando alcune specifiche zone caratterizzate da overtourism”, ha concluso Formenti, sottolineando la necessità di snellimenti normativi e burocratici e la disponibilità del Comando Generale Capitanerie di porto per un appuntamento a breve con il Com. Gen. Nicola Carlone per mettere a fuoco i passi necessari.
Il Presidente di Regione Liguria, Marco Bucci, ha ricordato come il mare rappresenti una grande opportunità sia dal punto di vista economico sia occupazionale: “L’Italia – ha affermato - può diventare il cuore del Mediterraneo per tutto il diporto nautico”.