Iran, staff Khamenei e la possibile fuga in Russia: lo scenario per l'ayotallah
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(Adnkronos) - Israele non ha escluso nessun obiettivo negli attacchi contro l'Iran, anche la guida suprema Ali Khamenei ''non è off limits''. Possibile che l'ayotollah possa lasciare il Paese? Intanto, a quanto pare, diversi funzionari vicini alla Guida suprema dell'Iran sarebbero in trattative con la Russia per un'eventuale fuga insieme alle loro famiglie se la situazione dovesse precipitare. A scriverlo è Iran International, tv vicina all'opposizione.
Secondo l'emittente un alto funzionario russo avrebbe contattato tra gli altri il vicecapo di gabinetto di Khamenei, Ali Asghar Hejazi, per assicurargli che, in caso di necessità, lui e la sua famiglia verrebbero evacuati dall'Iran attraverso un corridoio sicuro. Stando sempre a Iran International, anche altri esponenti della Repubblica islamica avrebbero ricevuto le stesse indicazioni dalla Russia e alcuni starebbero definendo i loro piani di fuga.
Sabato scorso il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, in un video-messaggio in inglese, rivolgendosi al presidente americano, Donald Trump, aveva assicurato che i vertici iraniani stavano "facendo le valigie" a causa dei raid aerei.
Sempre Iran International, citando una fonte diplomatica anonima, ha aggiunto che Israele avrebbe potuto eliminare Khamenei la prima notte di guerra, ma il governo di Tel Aviv avrebbe deciso di lasciarlo in vita per dare alla Guida suprema un'ultima opportunità per ordinare lo smantellamento completo del programma di arricchimento dell'uranio.
Khamenei, stando a due fonti interne all'Iran, poche ore dopo l'inizio degli attacchi israeliani a Teheran sarebbe stato trasferito in un bunker sotterraneo a Lavizan, a nord-est della capitale, insieme a tutti i membri della sua famiglia, incluso il figlio Mojtaba.