Piemonte, A2A Ambiente: "Sostenibilità e raddoppio investimenti, trasformiamo rifiuti in risorse"
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(Adnkronos) - “I numeri principali e gli obiettivi conseguiti sono molti, ma riguardano soprattutto 111.000 tonnellate di Co2 evitate con i nostri impianti e le nostre energie rinnovabili, 400.000 tonnellate di rifiuti trattati di cui 260.000 si sono trasformati in nuova materia e il complemento a 400 sono diventati nuova energia e direi anche il fatto che il 40% della nostra produzione elettrica che, in Piemonte è di circa 1.300 GWh all'anno arriva da fonti rinnovabili”. Sono i numeri principali emersi nel corso del settimo bilancio di sostenibilità territoriale del Piemonte, presentato a Biella dal Presidente e amministratore delegato di A2A Ambiente, Fulvio Roncari.
“L'anno scorso - continua il presidente - abbiamo investito 32 milioni di euro sul territorio piemontese, circa il doppio di quelli investiti negli anni precedenti. Noi siamo in Piemonte ormai da più di 20 anni, perché è una delle regioni in cui siamo nati e cresciuti e ci siamo rafforzati e se non avessimo investito in tutti questi anni – sottolinea Roncari - le attività che avevamo 20 anni fa, oggi sono tutte chiuse. E’ stato un procedimento virtuoso ma anche indispensabile per crescere in coerenza con i principi della sostenibilità”.
“In Piemonte, a Cavaglià, avevamo una discarica, avevamo degli impianti di stabilizzazione dei rifiuti che poi venivano portati a discarica. Queste attività oggi non ci sono più e ora ricicliamo la plastica, creiamo nuovi prodotti, nuovi sacchetti che commercializzeremo e produciamo combustibile che viene inviato per il recupero energetico nei cementifici di tutta Italia”.
“Nel tessile – continua Roncari - c'è una nuova frontiera che è regolata anche e imposta da un cambiamento normativo; è una sfida perché riciclare i prodotti tessili presenta delle difficoltà tecnologiche mai affrontate in passato e per questo che proprio a Cavaglià abbiamo sviluppato un progetto pilota in coerenza e insieme all'istituzione del territorio, naturalmente le associazioni imprenditoriali per testare un impianto pilota, da capacità di circa 3.000 tonnellate all'anno, per capire quali sono le tecnologie migliori, le innovazioni applicabili al settore del recupero proprio del tessile in generale”.