Albarelli (Riva del Garda Fierecongressi): "Compito di Rebuild è creare connessioni"

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Albarelli (Riva del Garda Fierecongressi): Albarelli (Riva del Garda Fierecongressi): "Compito di Rebuild è creare connessioni"

(Adnkronos) - "Questa edizione di Rebuild ha un compito davvero importante, quello di connettere le menti e di creare connessioni tra tutti i soggetti che, a diverso titolo, fanno parte della filiera delle costruzioni: dalla finanza ai costruttori, dagli artigiani alle istituzioni, fino ai progettisti”.  

Così Alessandra Albarelli, direttrice generale di Riva del Garda Fierecongressi, in occasione del convegno ‘Per una nuova agenda del costruire verso la transizione ecologica’, con cui si sono aperti i lavori dell’edizione 2025 di Rebuild, la due giorni in svolgimento al Centro Congressi Riva del Garda (TN) il 6 e 7 maggio. Dedicata all’edilizia sostenibile, la kermesse permette di fare il punto sul presente ed il futuro del comparto delle costruzioni, in cui le nuove tecnologie digitali saranno sempre più protagoniste. Al centro dell’undicesima edizione della manifestazione, intitolata “Connect minds, enable innovation - Condividere le intelligenze per abilitare l'innovazione”, il tema delle connessioni tra persone, competenze e tecnologie a 360°. 

“Connettere le menti significa creare relazioni che portano allo sviluppo di questo settore e accelerano il percorso verso la decarbonizzazione - sottolinea ancora Albarelli - Le sfide del comparto sono tantissime. Ad esempio, abbiamo lanciato la sfida dell'edilizia off-site, l’edilizia fatta in cantiere per ottimizzare e migliorare i processi di efficientamento, per poi arrivare anche a fare delle riqualificazioni o delle costruzioni che non abbiano un impatto su chi abita già negli immobili. In parte, questa è una sfida vinta, perché è nata una società che sta facendo sviluppo in questo senso, insieme al Comune di Milano, per un progetto di rigenerazione urbana molto importante. Le sfide che lanciamo quest’anno riguardano il grande tema del digitale. Non dobbiamo spaventarci di fronte all'applicazione dell'intelligenza artificiale, dei moderni metodi di costruzione e di tutta una serie di tecnologie che ci sono ora a disposizione, perché possono facilitare lo sviluppo e l'efficientamento dei processi. Inoltre, la loro implementazione è in realtà molto più accessibile di quello che si possa pensare”.  

A conclusione dell’undicesima edizione, sarà redatto un manifesto per il futuro delle costruzioni, una road map necessaria a mettere a terra le proposte e le idee che si sviluppano nei tavoli di lavoro della manifestazione, come illustra Albarelli: “Ci siamo resi conto che c'è le proposte concrete, di sistema, che emergono durante ogni edizione non avevano ancora trovato un ‘contenitore’ dentro cui inserirle per essere poi portate fino a Roma. Abbiamo quindi scelto di creare questo contenitore con la tecnica del design thinking. Lavoreremo con un team di persone che ci aiuteranno a mettere insieme tutti gli elementi che emergeranno nei quattro tavoli di lavoro in un unico documento. Una volta fatto ciò, insieme all'assessore provinciale Marchiori, che ha detto di essere nostro complice, andremo a Roma a portare le istanze che escono dalla filiera e da tutti i partecipanti all’evento". 



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