Il Presidente Bardi al Simposio Nereus rilancia il progetto lucano

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Il Presidente Bardi al Simposio Nereus rilancia il progetto lucanoIl Presidente Bardi al Simposio Nereus rilancia il progetto lucano

POTENZA (ITALPRESS) – Il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, in qualità di Vicepresidente di NEREUS, è intervenuto al 4° Simposio Europeo delle Regioni NEREUS, che si conclude a Ponta Delgada (Azzorre, Portogallo), nel teatro Micaelense.

L’evento, dal titolo “New Space for Multiple Challenges: Resilience & Sustainability”, ha riunito autorità regionali, rappresentanti delle istituzioni europee, aziende, startup, università e centri di ricerca per discutere il ruolo delle tecnologie spaziali nelle sfide della sicurezza, della sostenibilità e della resilienza.

Bardi ha colto l’occasione per rilanciare una proposta già avanzata durante una visita al centro ESRIN dell’Agenzia Spaziale Europea a Frascati: un progetto pilota NEREUS/ESA per formare funzionari e dirigenti delle pubbliche amministrazioni nell’utilizzo dei dati geospaziali e delle applicazioni di osservazione della Terra.

“Non si tratta solo di innovazione tecnologica – ha precisato – ma di una nuova cultura amministrativa capace di rendere le decisioni pubbliche più tempestive, efficaci e sostenibili, sfruttando appieno le opportunità dell’economia spaziale”.

Il progetto lucano, che è stato approvato di recente dal consiglio di amministrazione di Nereus, punta a diventare un modello per tutte le regioni europee. Un’iniziativa in linea con la nuova strategia europea per lo spazio e con il programma IRIDE, la costellazione satellitare italiana già operativa con otto satelliti a supporto delle decisioni pubbliche: dalla prevenzione dei disastri naturali alla gestione delle risorse idriche, dall’agricoltura intelligente al monitoraggio del territorio.

“Un potenziale enorme – ha aggiunto Bardi – che rischia di rimanere inutilizzato senza investimenti seri nella formazione del personale pubblico”. Il Presidente ha ricordato anche l’esperienza del primo Master europeo in Osservazione della Terra, avviato all’Università della Basilicata sotto la direzione del professor Valerio Tramutoli.

Un programma in lingua inglese, già capace di attrarre candidature da tutto il mondo, che conferma la capacità dell’Europa di formare una nuova generazione di professionisti dello spazio.

“La parola chiave è cooperazione – ha concluso Bardi -.

Nessuna regione o Stato membro può affrontare da solo le sfide globali.

NEREUS è lo strumento più concreto per rafforzare la competitività europea nello scenario globale dell’economia spaziale”.

Infine, il presidente ha ringraziato la Regione Azzorre per l’ospitalità e ha definito il simposio “un’occasione preziosa di confronto internazionale e di visione strategica per il futuro dello spazio europeo”.

– Foto Regione Basilicata –

(ITALPRESS).



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