Escort scomparsa a Prato, blocco tecnico paralizza le indagini

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(Adnkronos) - A due settimane dalla misteriosa sparizione di Denisa Maria Adas, la trentenne escort romena scomparsa dopo aver soggiornato nel residence Ferrucci a Prato, la ricerca di risposte si scontra con un problema inatteso: le immagini delle telecamere di videosorveglianza, potenzialmente decisive, risultano ancora irraggiungibili a causa di un malfunzionamento del sistema. 

Una situazione che ha lasciato sbalordito anche il procuratore di Prato, Luca Tescaroli, che in oltre trent'anni di carriera non si era mai trovato di fronte a un ostacolo simile. Tescaroli ha quindi scritto una lettera indirizzata alla sindaca Ilaria Bugetti, al presidente della Regione Eugenio Giani e alla prefetta Michela La Iacona, chiedendo un intervento urgente per sbloccare la situazione. 

Il problema tecnico, spiega "Il Tirreno", riguarda il software o il server che gestisce il sistema di videosorveglianza comunale, che si blocca ogni volta che si tenta di scaricare le immagini. Gli investigatori del Nucleo investigativo dei Carabinieri, incaricati di acquisire i filmati utili alle indagini, hanno così dovuto procedere al download delle registrazioni a blocchi, rallentando drasticamente le operazioni. Il ritardo accumulato potrebbe rivelarsi decisivo per le indagini. 

La responsabilità della manutenzione e gestione delle telecamere è del Comune, ma la Regione potrebbe fornire supporto tecnico e la Prefettura è stata coinvolta perché il malfunzionamento può rappresentare un problema di ordine pubblico, non solo limitato al caso di Denisa, ma a tutte le situazioni in cui la videosorveglianza gioca un ruolo chiave nella sicurezza cittadina. 

Un ulteriore problema emerso, precisa sempre "Il Tirreno", è che il tentativo di scaricare le immagini colpisce temporaneamente tutte le telecamere distribuite sul territorio, “accecando” momentaneamente la sorveglianza in tutta la città. Se da un lato si era sottolineato il miglioramento del sistema di videosorveglianza negli ultimi anni, dall’altro l’episodio ha dimostrato quanto sia necessario un urgente aggiornamento tecnologico. 

Il Comune di Prato ha spiegato: "La mole di materiale richiesta e un sistema informatico che ormai ha qualche anno, hanno comportato dei problemi tecnici. Entro la fine della prossima settimana o l’inizio della successiva dovremmo riuscire a consegnare il materiale". 

Intanto, le indagini sulla scomparsa di Denisa Maria Adas vedono due importanti sviluppi, come riferisce "Il Tirreno". La cosiddetta “super-testimone”, una giovane amica di Denisa che aveva fornito informazioni compromettenti sulla madre della ragazza, Maria Cristina Paun, risulta irreperibile: si sospetta che sia fuggita all’estero, probabilmente in Romania, forse per timore di ritorsioni legate alla sua testimonianza che ha portato a un’indagine per false informazioni a carico della madre di Denisa. 

Altro elemento di rilievo riguarda un avvocato calabrese amico della madre, indagato con l’ipotesi di sequestro di persona. Nonostante l’avvocato sostenga di non aver mai ricevuto l’avviso di garanzia, la Procura conferma la regolare notifica da parte della polizia giudiziaria. Finora però il legale non è stato ascoltato dagli investigatori. 



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