Merano, neosindaca Katharina Zeller si toglie fascia tricolore: il caso

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Merano, neosindaca Katharina Zeller si toglie fascia tricolore: il casoMerano, neosindaca Katharina Zeller si toglie fascia tricolore: il caso

(Adnkronos) - Katharina Zeller, neosindaca di Merano (Bolzano), ha deciso di togliersi subito la fascia tricolore al momento dell'avvicendamento con Dario Dal Medico. Un video mostra la prima cittadina che indossa solo per un attimo la fascia per poi appoggiarla sul tavolo davanti a lei.  

Zeller, 38 anni e di professione avvocato, è stata nell'ultima legislatura comunale la vice di Dal Medico: è proprio lui, nel video, a chiedere di indossare la fascia nuovamente mentre posano insieme con la chiave della città: "Quella (la fascia) bisogna metterla però. Devi metterla. Se tu metti quella, io la tengo (la chiave)", dice l'ex sindaco, che si sente rispondere con un "ma dai, su, allora non la tenere".  

 

''In merito all’episodio avvenuto durante il passaggio di consegne con il sindaco uscente, ritengo doveroso fare chiarezza per evitare strumentalizzazioni e riportare l’attenzione sul reale significato di quanto accaduto. La mia reazione nel rimuovere la fascia tricolore subito dopo che mi era stata posta sulle spalle non deve in alcun modo essere interpretata come un gesto di disprezzo verso i simboli della Repubblica o verso il tricolore stesso. Indosserò la fascia con il massimo rispetto in tutte le circostanze previste dal protocollo istituzionale, come sempre fatto anche dai miei predecessori di lingua tedesca'', ha affermato in una nota Zeller. 

''Vorrei inoltre sottolineare che in Alto Adige, per consuetudine, il distintivo ufficiale previsto per i sindaci è il medaglione con lo stemma della città. In questo contesto, l’insistenza dell’avvocato Dal Medico nel volermi far indossare anche la fascia — in modo forzato e fuori dalle pratiche locali — è stata percepita da me come un gesto provocatorio e un chiaro segnale di sgarbo istituzionale. In un momento già carico di tensione, ho vissuto quel gesto come una sfida personale. La mia reazione è stata istintiva, umana, e in nessun modo politica o simbolica contro il tricolore''. 

''Mi dispiace constatare che si stia cercando di strumentalizzare questo episodio per deviare l’attenzione dalla vera notizia: la netta e storica vittoria al ballottaggio, con uno scarto di 1.880 voti. Si tratta di un risultato chiaro e democratico, che esprime la fiducia della cittadinanza in un progetto nuovo, guidato da una donna giovane, con una visione inclusiva e concreta per il futuro della nostra città. Questo tentativo di sollevare una polemica infondata punta solo a sminuire l’importanza di un cambiamento politico maturo, costruito su un reale dialogo tra i gruppi linguistici, che ho sempre promosso e continuerò a promuovere con responsabilità. Sono già al lavoro, con pieno impegno e senso delle istituzioni, per servire tutti i cittadini e tutte le cittadine della nostra comunità, nel massimo rispetto dei valori repubblicani e dei simboli che ci uniscono. Se il mio gesto ha urtato la sensibilità di qualcuno, me ne scuso sinceramente. Non era assolutamente mia intenzione, e sono certa che il mio impegno quotidiano, le mie azioni e il rispetto verso tutte le istituzioni sapranno chiarire, nei fatti, la mia piena adesione ai principi della nostra Repubblica''. 

 

“Il gesto della neo-sindaco di Merano, Katharina Seller, che al momento del passaggio di consegne ha mostrato evidente riluttanza a indossare la fascia tricolore, rappresenta un fatto grave e inaccettabile per chi ricopre un ruolo istituzionale. La fascia non è un semplice ornamento, ma il simbolo dello Stato e dell’unità nazionale. Rifiutarla, anche solo simbolicamente, significa oltraggiare la Repubblica e mancare di rispetto a tutti i cittadini italiani”. È quanto dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Matteo Gelmetti, che ha depositato un’interrogazione parlamentare al Ministro dell’Interno per chiedere accertamenti sull’accaduto. 

“Il sindaco Zeller – ha continuato Gelmetti – è libera di provare ciò che vuole sul piano personale, ma da rappresentante dello Stato ha il dovere di rispettarne i simboli. In una terra complessa come l’Alto Adige, dove la coesione passa anche dal riconoscimento reciproco, certi gesti rischiano di riaprire ferite che la politica ha il compito di sanare, non aggravare“. "Mi auguro – ha concluso il senatore – che il Ministero dell’Interno prenda posizione in modo netto e che non si permetta mai più a nessun rappresentante istituzionale di trattare con leggerezza o fastidio ciò che rappresenta la nostra storia, la nostra Costituzione e la nostra unità nazionale”.  

 

“Il gesto della sindaca di Merano Katharina Zeller, che ha rifiutato di indossare la fascia tricolore durante la cerimonia di insediamento, rappresenta un fatto estremamente grave. Il tricolore è il simbolo della Repubblica italiana, dei valori costituzionali che uniscono il nostro Paese e della dignità della funzione pubblica''. Così in una nota Angelo Bonelli, deputato Avs e coportavoce di Europa Verde. 

''Nessuno chiede alla sindaca Zeller di rinunciare alla propria identità culturale o alle sue convinzioni personali, ma chi amministra una città italiana lo fa all’interno di un ordinamento repubblicano che merita rispetto. Il rispetto per la bandiera e per i suoi simboli è il primo segno di rispetto verso la democrazia stessa. Piantedosi intervenga e diffidi la sindaca". 

“Bonelli parla di vilipendio al tricolore, invoca l’intervento del Ministro degli Interni. Sono toni e contenuti da estrema destra nazionalista, non da una forza, quale i Verdi, che si definisce di sinistra. Mia figlia ha già spiegato le sue ragioni e non è compito mio aggiungere altro. Se non che Bonelli aspira a diventare un piccolo Vannacci”. Così in una nota la senatrice della Svp, Julia Unterberger. 

 



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