Vertice dei leader Ue a Copenaghen: focus sulla sicurezza tra Ucraina, droni e incursioni russe

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Vertice dei leader Ue a Copenaghen: focus sulla sicurezza tra Ucraina, droni e incursioni russeVertice dei leader Ue a Copenaghen: focus sulla sicurezza tra Ucraina, droni e incursioni russe

(Adnkronos) - Uno spettro si aggira su Copenaghen e ha le sembianze di un drone. Mentre i cieli danesi restano sorvegliati da una 'no fly zone' appena introdotta, oggi i leader della Ue si riuniscono in un Consiglio europeo informale per discutere della sicurezza del Continente. A seguire, il vertice della Comunità politica europea, dove la premier Giorgia Meloni e il presidente francese Emmanuel Macron presenteranno un'iniziativa per formare una coalizione Ue contro il traffico di stupefacenti. 

Il summit di oggi, convocato dal presidente del Consiglio europeo Antonio Costa e ospitato dalla premier danese Mette Frederiksen al Palazzo Christiansborg, avrà due priorità: rafforzare la difesa europea e sostenere l'Ucraina. L'appuntamento anticipa il Consiglio europeo del 23 e 24 ottobre, quando saranno prese decisioni operative. 

La discussione è segnata dalle recenti incursioni russe nello spazio aereo di alcuni Stati membri della Ue, che hanno riacceso l'urgenza di costruire una capacità militare europea più autonoma e coordinata. Sul tavolo: accelerare i programmi congiunti di armamenti, incrementare gli investimenti industriali e rafforzare la capacità di reazione lungo il confine orientale.  

Intanto, da lunedì il governo danese ha imposto una no fly zone per i droni su tutto lo spazio aereo nazionale, dopo una serie di avvistamenti che hanno causato anche la chiusura temporanea dell'aeroporto di Copenaghen. La misura è stata sostenuta da Germania, Francia, Svezia e Ucraina. 

Dopo l'intervento introduttivo della presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, seguirà la sessione su Sicurezza e Difesa, con una presentazione della presidente Ursula von der Leyen sullo stato dei lavori a livello Ue e sullo 'scooping paper' preliminare alla 'defence readiness road map' che sarà approvata nel Consiglio europeo di fine ottobre. Poi il capitolo Ucraina, con la probabile partecipazione in video-collegamento del presidente Volodymyr Zelensky. I leader faranno il punto sul sostegno a Kiev, cui l'Ue e i Paesi membri hanno già destinato oltre 170 miliardi di euro. L'obiettivo resta garantire un flusso stabile di aiuti economici, militari e politici. Sul fronte dell'adesione all'Ue, la Commissione europea propone di avviare la prima fase giuridica dei negoziati con Ucraina e Moldova. 

La situazione in Medio Oriente non è in agenda, ma non è escluso che il tema sia sollevato. Domenica Giorgia Meloni ha avuto un colloquio telefonico con il presidente statunitense Donald Trump; lunedì, dopo l'ok di Israele al piano Trump per Gaza, Palazzo Chigi ha diffuso una nota in cui ribadisce il sostegno italiano a tutti gli sforzi per fermare la guerra e liberare gli ostaggi. La nota sottolinea che il piano Usa può rappresentare "una svolta", consentendo la cessazione permanente delle ostilità, il rilascio immediato degli ostaggi e un accesso umanitario sicuro. Ieri, da Lamezia Terme, durante un comizio a sostegno della candidatura di Roberto Occhiuto alle regionali in Calabria, Meloni ha rivolto un appello alle opposizioni: "Mi piacerebbe che il Parlamento votasse compatto per far vedere che la pace la si vuole davvero". 

Oggi e domani 2 ottobre si terrà anche il settimo incontro della Comunità Politica Europea (Epc), con la partecipazione dei leader Ue e di partner come Ucraina, Turchia, Regno Unito e Balcani occidentali, oltre ai segretari generali di Nato, Consiglio d'Europa e Osce. Meloni interverrà nella plenaria di apertura, dedicata alle sfide di sicurezza e al rafforzamento dell'Ucraina. In agenda: sicurezza europea, sostegno a Kiev e sfide geopolitiche, con particolare attenzione a minacce ibride, stabilità economica e migrazioni. 

A margine, Macron e Meloni presenteranno la Coalizione europea contro le droghe. I Paesi aderenti firmeranno un documento di priorità operative, con l'impegno a rafforzare il principio 'follow the money'.  

"Italia e Francia - spiegano fonti vicine al dossier - hanno deciso di lanciare insieme questa iniziativa anche alla luce della specifica esperienza in materia e della forte collaborazione tra le rispettive autorità competenti". Meloni parteciperà anche alla riunione del 'Contact Group Moldova', formato da Francia, Germania, Polonia, Romania, Ue e Regno Unito, oltre a un incontro ristretto con Zelensky insieme a Francia, Germania, Polonia e Regno Unito, ospitato dai danesi. (dall'inviato Antonio Atte) 



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