Regione Puglia, la Corte dei Conti parifica il rendiconto generale per l’esercizio 2024

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Regione Puglia, la Corte dei Conti parifica il rendiconto generale per l’esercizio 2024Regione Puglia, la Corte dei Conti parifica il rendiconto generale per l’esercizio 2024

BARI (ITALPRESS) – La Corte dei Conti per la Puglia – Sezione regionale di controllo (Presidente dott.ssa Cinzia Barisano, relatori dott. Salvatore Romanazzi, dott.ssa Donatella Palumbo, dott. Antonio Arnò) ha parificato il rendiconto generale della Regione Puglia certificando, anche per l’esercizio finanziario 2024, il pieno raggiungimento degli equilibri di bilancio e degli obiettivi di finanza pubblica previsti dal Governo centrale.

La parifica del rendiconto regionale da parte della Corte dei Conti rappresenta, come ogni anno, un momento fondamentale a presidio del corretto impiego delle risorse pubbliche e della legalità finanziaria, in cui si accerta la corretta tenuta delle scritture contabili e si esamina lo stato di “salute” del bilancio dell’Ente.

Le risultanze del rendiconto della Regione Puglia dell’esercizio 2024 evidenziano, in continuità con gli esercizi precedenti, un bilancio in equilibrio e “sano” quale risultato di una gestione virtuosa e attenta delle risorse regionali, fondamentale per assicurare il perseguimento delle politiche regionali e lo sviluppo del territorio. L’esistenza di conti in ordine ha consentito, anche per l’esercizio 2024, il finanziamento di spesa di investimento tramite i risultati positivi di competenza (ovvero senza ricorrere alla contrazione di nuovo debito), il tempestivo pagamento dei debiti commerciali, nonché il raggiungimento del pareggio di bilancio e la copertura del disavanzo economico del Servizio Sanitario Regionale.

“Ho guidato una Regione che dieci anni fa era in una situazione economica finanziaria più preoccupante. Abbiamo quasi dimezzato lo stock del debito, abbiamo risalito la classifica dei Livelli Essenziali di Assistenza in sanità, abbiamo velocizzato i pagamenti. É cambiato tutto in questi ultimi dieci anni: adesso tutti chiedono un pezzettino di Puglia, o da turisti, o per fare investimenti, o per venire a studiare” è il commento del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. “La situazione, ovviamente non è priva di problematiche, bisogna continuare a combattere, tuttavia consegno al mio successore una Regione immensamente più equilibrata, sia dal punto di vista economico che dal punto di vista della gestione, rispetto a quella che avevo ricevuto, come normalmente deve accadere in questi casi”.

L’Assessore al Bilancio Fabiano Amati ha rilasciato la seguente dichiarazione:  “Il Rendiconto 2024 della Regione Puglia è in equilibrio, permette l’autofinanziamento delle spese di investimento, il tempestivo pagamento dei debiti commerciali, nessuna contrazione di nuovo debito e si connota per la capacità di fronteggiare, in un contesto macroeconomico e globale già critico, le scelte operate dal legislatore statale nei confronti delle Regioni a Statuto ordinario, una su tutte il contributo alla finanza pubblica. La Regione ha proseguito nell’attuazione delle proprie politiche di spesa, pur con margini di manovra ridimensionati, senza azionare la leva fiscale o ricorrere a nuovo indebitamento e diminuendo al contempo quello già contratto”.

La Regione ha proseguito nell’attuazione delle proprie politiche di spesa senza incrementare la pressione fiscale a carico di famiglie e imprese e senza contrarre nuovo debito, diminuendo al contempo il debito complessivo a carico della Regione, in costante flessione sin dal 2015.

Rimangono confermate le preoccupazioni legate al contesto globale (correlate in primis ai conflitti in corso, nonché agli aumenti dei costi energetici, all’evoluzione dei tassi di interesse e dell’inflazione e alla incombente minaccia dell’introduzione di dazi doganali) e alle scelte del legislatore statale in ordine alle modalità di concorso alla finanza pubblica, derivanti anche dall’attuazione del processo di transizione alla nuova governance economica europea e in generale dall’adozione del nuovo Piano strutturale di medio termine. Invero negli ultimi anni si è assistito a una crescita esponenziale degli oneri per il concorso alla finanza pubblica imposti alle Regioni a Statuto ordinario: al riguardo, si evidenzia che il peso della finanza pubblica sul bilancio regionale ammonta ad euro 65,6 milioni per l’esercizio finanziario 2025, ad euro 96 milioni per ciascuno degli esercizi finanziari 2026, 2027 e 2028 e cresce, addirittura, sino ad euro 106,8 milioni per l’anno 2029 (per l’esercizio finanziario 2024, l’onere imposto alla Regione Puglia è stato pari a circa 39 milioni).

La Regione ha continuato a proseguire con determinazione nelle attività di utilizzo delle risorse dei fondi strutturali europei ed è altresì impegnata nell’attuazione, per quanto di competenza, degli interventi correlati al Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), nonché in attività di collaborazione con gli altri enti attuatori del territorio, al fine di garantire la tempestiva realizzazione degli obiettivi del Piano, nella piena consapevolezza che l’utilizzo integrale di tali risorse sia una sfida imperdibile per il Paese e in particolare per il nostro territorio.

Gli indicatori di virtuosità del bilancio regionale della Puglia per l’esercizio finanziario 2024 dimostrano un’amministrazione sana e una gestione attenta delle risorse. Ecco i principali risultati:

1. Pieno conseguimento degli equilibri finanziari. La Regione ha mantenuto l’equilibrio di bilancio, permettendo nuovi investimenti, cofinanziamenti di fondi comunitari e il sostegno al servizio sanitario. Anche la Corte dei Conti ha confermato il raggiungimento di tutti e tre i valori degli equilibri finanziari, con una gestione positiva, in continuità con gli esercizi precedenti.

2. Risultato di amministrazione positivo (ancorché non impiegabile per effetto della normativa in materia di anticipazione di liquidità e ove considerato al netto del medesimo fondo). Il risultato di amministrazione  sostanziale (ovvero dopo la scomposizione in fondi liberi, accantonati e vincolati), pur negativo per euro 68,67 milioni, è in netto miglioramento rispetto al dato finale dell’esercizio precedente (negativo per euro 119,47 milioni). La Corte ha riconosciuto il trend in continuo miglioramento del risultato di amministrazione negli anni (esercizio 2020, euro –254.653.910,27; esercizio 2021, euro –236.871.214,56; esercizio 2022, euro –176.412.082,51 ed esercizio 2023, -119.471.053,63).

3. Rispetto del limite di indebitamento. La Regione ha mantenuto il debito sotto controllo, con un rapporto spesa/entrate tributarie del 3,00%, ben al di sotto del limite massimo legale del 20% e in calo anche rispetto a quanto registrato negli esercizi precedenti). Lo stock del debito complessivo della Regione è in costante flessione sin dal 2015: al riguardo si osservi che si è passati da 1.670,40 milioni di euro nell’esercizio finanziario 2015 ad euro 1.104,42 milioni di euro nell’esercizio finanziario 2024.

4. Gestione del Servizio Sanitario. Nonostante le difficoltà comuni a molte Regioni, anche per l’esercizio finanziario 2024 è stato mantenuto l’equilibrio economico-finanziario, dando copertura al disavanzo economico finanziario per complessivi 84 milioni tramite lo svincolo di quote del risultato di amministrazione confluite nell’avanzo vincolato al 31 dicembre 2024, nonché mediante risorse aggiuntive del bilancio autonomo, senza pertanto fare ricorso all’attivazione della leva fiscale.

5. Conseguimento dei target di spesa per i fondi strutturali. La Regione ha raggiunto i target di spesa per i programmi comunitari e sta attuando i progetti del PNRR, sebbene sia necessario accelerare alcune procedure di spesa per la programmazione 2021-2027.

6. Gestione del patrimonio regionale. La Corte ha esaminato vari profili della gestione patrimoniale e delle locazioni attive e passive. In particolare, con riferimento alle locazioni passive, sono stati esaminati i contratti di locazione e gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria eseguiti sugli immobili di proprietà dell’Ente Fiera del Levante.

7. Tempestività dei pagamenti e riduzione del debito commerciale residuo. La Regione ha pagato le fatture con una media di 13,25 giorni di anticipo rispetto alla scadenza, riducendo il debito commerciale residuo e evitando l’accantonamento di risorse per la garanzia di debiti commerciali.

8. Valutazione positiva di Moody’s. L’agenzia di rating ha confermato il rating Baa3 con prospettive stabili, sottolineando la solidità finanziaria della Regione, il basso indebitamento e la buona liquidità, seppur in un contesto socioeconomico fragile.

9. Demanio marittimo. Per il demanio marittimo è proseguita la ricognizione della consistenza e della tipologia di concessioni demaniali marittime, avviata nel 2020 in vista del recupero dell’imposta regionale riferita alle annualità pregresse.

10. Invarianza del carico fiscale. La Regione non ha aumentato la pressione fiscale per il 2024, mantenendo le aliquote IRPEF e IRAP e le agevolazioni per famiglie numerose o con figli disabili, nonostante la riduzione dei trasferimenti statali. In particolare, l’addizionale regionale IRPEF è tra le più basse delle regioni italiane.

– foto ufficio stampa Regione Puglia –

(ITALPRESS).



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