Iran, Cia: "Programma nucleare gravemente danneggiato da attacchi"

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Iran, Cia: Iran, Cia: "Programma nucleare gravemente danneggiato da attacchi"

(Adnkronos) - La Cia ha ottenuto "una serie di prove credibili che indicano che il programma nucleare iraniano è stato gravemente danneggiato dai recenti attacchi mirati". Lo ha riferito il direttore dell'agenzia di intelligence americana John Ratcliffe. Secondo nuove informazioni, "provenienti da una fonte affidabile - si legge in una dichiarazione -diversi importanti impianti nucleari iraniani sono stati distrutti e dovranno essere ricostruiti nel corso degli anni". 

Sul raid aereo americano il capo del Pentagono Pete Hegseth terrà oggi, alle 14 ora italiana, una "grande conferenza stampa" che sarà ''interessante e indiscutibile'', ha affermato il presidente americano Donald Trump su Truth Social, spiegando che Hegseth parlerà al Pentagono "per lottare per la dignità dei nostri grandi piloti americani". Anche perché "questi patrioti erano molto turbati", ha scritto Trump. Il presidente americano ha sostenuto che i piloti che hanno condotto il bombardamento "si sono sentiti terribilmente male" dopo la fuga di notizie dai servizi segreti americani, secondo cui i bombardamenti potrebbero non aver distrutto la capacità dell'Iran di costruire un'arma nucleare. 

Ieri la Cnn e altre testate giornalistiche hanno riportato un'analisi preliminare della Defense Intelligence Agency, realizzata circa 24 ore dopo gli attacchi, che ha rilevato che i bombardamenti statunitensi hanno probabilmente solo rallentato di pochi mesi la capacità dell'Iran di produrre un'arma nucleare. La Casa Bianca ha respinto questa valutazione, definendola "sbagliata". Il presidente Trump ha affermato che gli attacchi, paragonati a quelli di Hiroshima e Nagasaki, hanno "annientato" la capacità dell'Iran di produrre un'arma nucleare e ha affermato che i media "hanno travisato completamente i fatti", accusando la Cnn e il New York Times di diffondere "fake news". 

 

La guida suprema dell'Iran, l'ayatollah Ali Khamenei, non si vede né si sente parlare in pubblico da oltre una settimana. E' quanto sottolinea il New York Times, ricordando che durante la guerra di 12 giorni tra Israele e Iran, Khamenei si era rifugiato in un bunker e aveva evitato di usare le comunicazioni elettroniche per mantenere segreta la sua posizione. Tuttavia, nonostante l'accordo di cessate il fuoco, Khamenei è rimasto assente dagli occhi dell'opinione pubblica, ha aggiunto il Nyt.Secondo il quotidiano americano, in quanto leader dell'Iran, ci si aspetterebbe che Khamenei approvasse l'accordo o eventuali ulteriori attacchi contro Israele, tuttavia i leader e i funzionari militari iraniani sono stati evasivi nel dire se gli abbiano parlato o meno negli ultimi giorni. 

 

Intanto in un post sul social Truth il presidente Trump difende il premier israeliano Netanyahu: "Sono rimasto scioccato nell'apprendere che lo Stato di Israele, che ha appena vissuto uno dei suoi momenti più grandi della storia ed è fortemente guidato da Bibi Netanyahu, sta continuando la sua ridicola caccia alle streghe contro il suo Primo Ministro in tempo di guerra". "Bibi ed io abbiamo appena attraversato l'inferno insieme - prosegue Trump - combattendo un nemico di Israele di lunga data, tenace e brillante, l'Iran, e Bibi non avrebbe potuto essere migliore, più acuto o più forte nel suo amore per l'incredibile Terra Santa. Chiunque altro avrebbe subito perdite, imbarazzo e caos!". 

"Bibi Netanyahu è stato un guerriero - lo elogia il tycoon - come forse nessun altro guerriero nella storia di Israele, e il risultato è stato qualcosa che nessuno pensava possibile, la completa eliminazione di una delle armi nucleari potenzialmente più grandi e potenti al mondo, e sarebbe successo presto! Stavamo combattendo, letteralmente, per la sopravvivenza di Israele, e non c'è nessuno nella storia di Israele che abbia combattuto più duramente o con più competenza di Bibi Netanyahu. Nonostante tutto questo, ho appena saputo che Bibi è stato convocato in tribunale lunedì per il prosieguo di questo lungo processo (sta subendo questo 'orrore' da maggio 2020 – inaudito! È la prima volta che un Primo Ministro israeliano in carica viene processato), a sfondo politico, 'riguardante sigari, una bambola Bugs Bunny e numerose altre accuse ingiuste' allo scopo di arrecargli un grave danno".  

"Una simile caccia alle streghe - chiosa Trump - per un uomo che ha dato così tanto, è impensabile per me. Merita molto di meglio, e lo merita anche lo Stato di Israele. Il processo a Bibi Netanyahu dovrebbe essere annullato immediatamente o dovrebbe essere concessa la grazia a un Grande Eroe, che ha fatto così tanto per lo Stato. Forse non conosco nessuno che avrebbe potuto lavorare in migliore armonia con il Presidente degli Stati Uniti, con me, di Bibi Netanyahu. Sono stati gli Stati Uniti d'America a salvare Israele, e ora saranno gli Stati Uniti d'America a salvare Bibi Netanyahu. Questo paradosso della 'Giustizia' non può essere permesso!". 

 

Si prevede che altri Paesi aderiranno agli Accordi di Abramo. Lo ha dichiarato alla Cnbc l'inviato speciale degli Stati Uniti per il Medio Oriente Steve Witkoff, aggiungendo che sono in corso discussioni con l'Iran in merito al suo programma nucleare. "Riteniamo di dover annunciare grandi novità sui Paesi che aderiranno agli Accordi di Abramo", ha affermato Witkoff, senza specificare quali nazioni potrebbero essere coinvolte.  

Riguardo all'Iran, Witkoff ha espresso la speranza di un accordo di pace globale, sottolineando "la forte sensazione che l'Iran sia pronto". Ha aggiunto che gli attuali colloqui con i funzionari iraniani si concentrano sull'istituzione di un programma nucleare civile. Tuttavia, ha sottolineato una condizione fondamentale: "Non può essere arricchito". 

 

 



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