Verso Benevento-Lecce, Bucchi: "Siamo tra le favorite, ma non dimentichiamo le altre squadre"

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Bucchi, allenatore BeneventoBucchi, allenatore Benevento

Parte il campionato di serie B del Benevento Calcio. Ecco cosa ha dichiarato mister Bucchi alla vigilia della gara di domani sera contro il Lecce.

“L’affetto e l’entusiasmo che i tifosi ci stanno manifestando ci fa molto piacere. E’ uno stimolo che cercheremo di ripagare nel migliore dei modi. Siamo convinti di potergli dare molte soddisfazioni. Credo che il binomio tra squadra e pubblico possa essere vincente. I ragazzi si allenano molto bene e mi mettono in grande difficoltà. Ho detto a loro di continuare così, di togliermi il sonno perché è la cosa più bella per un allenatore. Ho a disposizione una rosa importante e ringrazio la società, perché ha costruito un gruppo di persone perbene, prima che una squadra. Ho molti dubbi di formazione, ma la squadra che scenderà in campo, e tutti gli altri che entreranno a partita in corso, daranno il loro contributo”.

Il mister è contento di ritrovare Lucioni, ma è il Benevento che dovrà fare la sua gara: “Sono contento per Lucioni. Spero che il periodo nero sia alle spalle ed è bello rivederlo in campo. Il Lecce è una squadra forte, allenata molto bene. E’ una neopromossa e avrà molto entusiasmo. Cercherà di fare la partita dell’anno, come faranno tutte le squadre che ci affronteranno. Sarà un test importantissimo dal punto di vista mentale. Ci saranno molti momenti in cui bisognerà tenere a freno l'entusiasmo, così come bisognerà saper superare qualche amarezza. Verranno qui per giocarsi la partita alla morte. Noi dovremo giocare da squadra, iniziando nel migliore dei modi il nostro campionato”.

Bucchi spera che tutti i calciatori possano trovare presto una buona condizione: “Credo che chi abbia lavorato dall’inizio si trovi una condizione generale migliore, che non è solo tecnico-tattica. Gli ultimi arrivati avevano giocato molto poco nelle loro squadre, per questo abbiamo cercato di fare delle amichevoli, a volte anche doppie, per dare a tutti la possibilità di raggiungere lo stesso livello. E’ normale che in questa prima fase una spina dorsale di base cerco di darla. Poi diventerà anche più semplice inserire tutti gli altri. Abbiamo tutti elementi di qualità e cercheremo di utilizzarli nel migliore dei modi e nei momenti giusti”.

Il fatto che ci diano tra i favoriti ci stimola molto, ma siamo in buona compagnia. Non ci tiriamo indietro, ma anche Verona, Palermo e Crotone non diranno che vorranno salvarsiPerugia e Cittadella, che ogni anno vanno nei playoff, allo stesso modo, non diranno che vorranno salvarsi. Poi ci sono le solite rivelazioni e le neopromosse. Due anni fa, ad esempio, pensare che la Spal potesse andare in serie A era qualcosa di impossibile. E’ un campionato imprevedibile. E’ stato allestito un gruppo in grado di giocarsi qualcosa di veramente importante”.

Bandinelli e Ricci, rispetto ad Asencio e Buonaiuto, sono più avanti nella condizione perché sono arrivati un po’ prima. Già nelle gare di Coppa Italia hanno avuto la possibilità di giocare. Buonaiuto è arrivato nell’ultimo giorno di mercato e questa settimana ha lavorato con noi. Asencio è stato un po’ bloccato dall’infortunio che gli ha impedito di allenarsi con regolarità. E’ uno che per caratteristiche ha bisogno di giocare. Bukata ha anche lui bisogno di tempo per la lingua e per il modo di vivere il calcio in Italia. Si allenato questa settimana con la squadra e si è messo a disposizione. Ci sarà tempo per vederlo”.

Ed ecco il pensiero di Bucchi sul campionato a 19 squadre: "Credo che sotto alcuni punti di vista sia meglio, soprattutto perché avremo meno turni infrasettimanali e ci sarà modo per svolgere nel migliore dei modi la settimanadi lavoro  tipo. Eravamo pronti a giocare un campionato a 22 squadre. A mio avviso conta di più come giochi, non quanto giochi. Sta a me far rendere i giocatori nel migliore dei modi e, soprattutto, considerare le giuste tempistiche per il loro utilizzo”.

“Chi è rimasto l’ha fatto in piena autonomia. Lo stesso Costa, che ritengo un calciatore di grandi qualità, ha dimostrato sul campo la voglia di rimanere. Non ha saltato un allenamento mostrando massima professionalità. Non ho mai avuto dubbi sulla sua conferma, ma non ne ho neanche parlato con lui. Lo stesso discorso vale per Billong. Aveva tante richieste ed è normale che potesse avere ambizioni di giocare in una serie A straniera, considerando che fino a gennaio scorso aveva giocato in Champions League. Sono contento di avere giocatori bravi che fanno parte di un gruppo”.

"Ho diversi calciatori per ogni ruolo. A centrocampo abbiamo Volpicelli che può essere impiegato nel ruolo di Viola. Ha grandi qualità ed è giusto dargli spazio anche negli allenamenti. Allenarsi con calcaitori di qualità ed esperienza, come Viola e Nocerino, per un ragazzo della sua età è il modo migliore per crescere e maturare. Lo stesso Nocerino ha ricoperto il ruolo di centrale, ha qualità e tempi. Lo può fare anche Del Pinto. E’ logico che abbiano qualità diverse, ma un ruolo è interpretabile anche in altri modi e con caratteristiche diverse. L’idea di gioco è anche quella di non ingabbiare i calciatori, ma farli esprimere liberamente. Io sono stato un attaccante e il nostro direttore Foggia un esterno di fantasia. Se ci avessero ingabbiato dentro uno schema, ci avrebbero fatto del male. Questo nostro vissuto non lo vogliamo trasmettere in maniera negativa, ma metterlo a disposizione della squadra”.

C.D.



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