Voltura e subentro contratti luce e gas: quali differenze?

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Tutte le informazioni  su tempistiche, costi e procedure di voltura e subentro.

Voltura e subentro dei contratti luce e gas sono due procedure distinte, anche se spesso c’è confusione tra le due opzioni. Entrambe si rendono necessarie al momento di un trasferimento presso una nuova abitazione. In questi casi, infatti, oltre a prendersi del tempo per analizzare le offerte di energia elettrica o del gas proposte dagli operatori attivi in quella zona, occorre anche capire come comportarsi rispetto all’eventuale fornitura attivata dal precedente proprietario dell’immobile.

Voltura e subentro: in cosa si differenziano?
Come abbiamo detto entrambe le operazioni vanno richieste a seguito di un trasloco. Tuttavia, la voltura si effettua se la fornitura del precedente proprietario è ancora attiva e occorre quindi cambiare semplicemente i dati dell’intestatario. Il subentro, invece, va richiesto se il precedente proprietario ha già sospeso la fornitura e bisogna quindi riattivarla.

Voltura e subentro: quali costi comportano?
Sia per effettuare una voltura che un subentro sono previsti dei costi aggiuntivi a carico del cliente, che variano in base al mercato in cui si è inseriti (maggior tutela o mercato libero). Per chi si trova nel servizio di maggior tutela, i costi sono stabiliti dall’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico (Aeegsi). Attualmente, il costo sia per la voltura che per il subentro, senza aumento di potenza contrattuale, è fissato a 65,14€.

Per il mercato libero, invece, i costi previsti per effettuare queste due operazioni variano da un operatore all’altro. Per conoscere l’importo esatto, quindi, è bene rivolgersi al servizio clienti del fornitore in questione. In linea di massima, però, si tratta di costi che oscillano tra i 40€ e gli 80€.

Voltura e subentro: come richiederli?
Per richiedere la voltura o il subentro a seguito di un trasloco occorre contattare il fornitore energetico, o tramite il sito o passando dal call center. La documentazione che bisogna avere a portata di mano è la seguente:

  • carta di identità valida, codice fiscale e dati anagrafici del cliente;
  • autolettura del contatore;
  • coordinate del proprio conto corrente, se si desidera richiedere la domiciliazione dei pagamenti;
  • codice POD (luce) e codice PDR (gas) che identificano il punto di fornitura, entrambi reperibili su una bolletta del precedente proprietario.

Solo per la voltura serve anche il nuovo indirizzo del proprietario, al quale poter recapitare il conguaglio finale. Per il subentro, invece, l’operatore dovrà fissare una data entro 10 gg per riallacciare la fornitura alla presenza del cliente.



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