Benevento, a Melfi e' profondo rosso. I lucani vincono 3 a 0

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Le squadre in campo al Valerio di Melfi, foto di Gerardo Dello IacovoLe squadre in campo al Valerio di Melfi, foto di Gerardo Dello Iacovo

Un Benevento inguardabile, prende tre schiaffi a Melfi e non riesce così a rimanere in scia della Casertana che vincendo sulla Juve Stabia si porta sola, al comando della classifica del Girone C di Lega Pro. Alla 5 giornata, dunque, per i giallorossi il primo tonfo stagionale.

Il Benevento arriva in Lucania in piena emergenza, al forfait di Gori – ancora squalificato, torna disponibile per la prossima gara – Auteri, deve rinunciare anche a Cissè, squalificato per tre turni, Marotta, Vitiello e Mazzarani. Nessun problema di formazione invece per il tecnico dei gialloverdi Palumbo, che deve fare a meno solo di Colella.

Auteri, sceglie il solito 3-4-3 con Di Molfetta e Campagnacci a dare manforte a Mazzeo. Il Melfi invece, scende in campo con un 4-3-3 e vede il debutto dal primo minuto di Tortolano. Al Benevento, serve vincere, per rimanere agganciato alla prima della classe che è in questo momento la Casertana, che ha battuto nel pomeriggio la Juve Stabia.

Pronti via e la gara è subito vivace, con il Benevento che prova a catapultarsi in avanti, ma il pressing del Melfi è serrato. Al 15’ il primo pericolo lo creano i giallorossi, con Di Molfetta che mette al centro un cross su cui però nessuno arriva. L’azione non si spegne, ed allora contro cross di Campagnacci ma anche questa volta nulla di fatto. Ci prova poco dopo Mazzeo, con un calcio piazzato dal limite, ma la conclusione dell’ex Perugia s’infrange sulla barriera. Il Melfi, nonostante tutto appare essere ben messo in campo, e propone un pressing forsennato sul portatore di palla. Insomma, i ragazzi terribili di Palumbo, se la giocano a viso aperto.

L’antipasto della serata, i gialloverdi, lo servono al 21’ quando sull’asse Tortolano – Nicolao con quest’ultimo che mette al centro un cross pericoloso, la palla giunge poi a Giacomarro che prova la conclusione ma Piscitelli blocca. Un giro di lancette dopo, ci prova ancora una volta Tortolano, palla alta. Il monologo dei lucani è servito. Al 24’ un lancio di Finazzi mette in moto Canotto che piomba in area, Mattera lo stende in maniera ingenua. Fallo da ultimo uomo, rosso diretto e calcio di rigore. Dal dischetto va Herrera, l’ex Lecce, spiazza Piscitelli e fa 1 a 0.

Un minuto dopo un Benevento tramortito dallo schiaffo subito rischia di capitolare nuovamente, a salvarlo è solo il fuorigioco. Nicolao, infatti, trova in piena area di rigore sannita, Masini che in spaccata segna ma a il gioco era fermo. Al 31’ ecco che a salvare la Strega è Piscitelli. Herrera pesca Canotto in piena area che controlla si gira e tenta il tiro, Piscitelli si oppone.

Il Benevento, ha un sussulto. Corner di Mazzeo, palla che giunge sul vertice opposto a Campagnacci palla al centro per Lucioni, rimasto in posizione offensiva, che di testa indirizza verso la porta ma Santurro ci mette i guantoni e salva così i suoi dal pari. Non finisce qui, perché al 35’, è ancora Herrera a provarci dai 25 metri e con un tiro che esce fuori di poco.

Il Melfi dunque è padrone del campo, e sfonda spessissimo provando la verticalizzazione per le vie centrali. Il Benevento è confuso, spaesato, spento. Per vedere una timida reazione dei sanniti, bisogna attendere il 37’ quando Melara ci prova ma Santurro blocca in due tempi.

Il Benevento entra in campo senza cambi, Auteri infatti, dopo l’espulsione ha semplicemente apportato una modifica tattica. Ma dopo appena cinque minuti ecco il raddoppio. Canotto serve Giacomarro che da posizione defilata lascia partire un rasoterra su cui Piscitelli nulla può. Complice in questo frangente la pochezza della retroguardia giallorossa che si è lasciata sorprendere. La partita a questo punto non ha già più nulla da dire. In dieci il Benevento non fa paura, mentre il Melfi sogna e continua a tenere in mano il pallino del match.

Inesistente, la reazione sannita. Ma al 57’ecco che piove sul bagnato. Punizione di Herrera, palla che spiove in area, Del Pinto svirgola, Piscitelli è immobile e si concretizza così il 3 a 0. Il Melfi a questo punto controlla in maniera più che agevole il campo, a nulla infatti sono serviti i cambi attuati da Auteri. I padroni di casa potrebbero straripare al 67’ quando ancora Canotto, una vera e propria spina nel fianco, va via sulla fascia mette al centro ma Masini non aggancia a due passi dalla porta difesa da Piscitelli.

Al 75’ ci prova Longo con un tiro dalla distanza ma l’esterno gialloverde conquista solo un angolo. Sugli sviluppi del corner la palla giunge ad Herrera che lascia partire il destro ma la palla sorvola la traversa. Il Benevento, potrebbe capitolare nuovamente all’84’ quando Annoni prova a pescare Demontis, Melara in anticipo la colpisce male ma Piscitelli evita un passivo peggiore ai suoi.

Una partita deludente quella dei giallorossi che non riescono ad esprimersi ed ancora una volta tornano amareggiati e ridimensionati dalla trasferta lucana. Melfi invece indemoniato, sbarazzino cinico e concreto. La squadra di Palumbo ha infatti giocato anche tatticamente una partita perfetta, concedendosi un torello finale che fa male anche al morale. Anzi, come se non bastasse, al 93’ Tortolano servito deliziosamente da Longo, in girata mette la palla di poco fuori. Altro che primato, è profondo rosso.

Il Tabellino.

Melfi(4-3-3): Santurro; Nicolao, Di Nunzio, Cason, Annoni; Giacomarro(73’st Maimone), Finazzi, Herrera(79’st Demontis), Tortolano, Canotto(68’st Longo), Masini. A disp. Gagliardini, Amelio, Scognamiglio, Veratti, Lescano, Prezioso, Pino, Zanotti, Innocenti. All: Palumbo.

Benevento(3-4-3): Piscitelli; Padella, Lucioni, Mattera; Melara, De Falco, Del Pinto, Pezzi(66’st Mucciante); Campagnacci(66’st Ciciretti), Di Molfetta(56’st Cruciani), Mazzeo. A disp. Calvaruso, Porcaro, Som, Bianco, Troiani, Bonifazi, Marano. All: Auteri.

Arbitro: sig. Francesco Fourneau di Roma1.
Assistenti: sig. Alfonso Annunziata di Torre Annunziata e sig. Alessandro Francesco Iovine di Napoli.

Marcatori: 25’pt Herrera(M), 50’st Giacomarro(M), 57’st autogol Del Pinto(B).
Ammoniti: 11’pt Del Pinto(B), 18’pt Nicolao(M), 36’pt De Falco(B), 65’st Herrera(M), 72’st Lucioni(B), 89’st Santurro(M).
Espulsi: 24’pt Mattera(B) per fallo da ultimo uomo.
Angoli: 3 a 3.
Recupero: 1’pt, 3’st.
Spettatori: 1000 circa di cui 300 da Benevento.

Michele Palmieri



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