Bifulco promuove il Benevento: 'Qualita' indiscutibile'. Squadra al lavoro, tornano Lucioni e Scognamiglio

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NOSTRO SERVIZIO  - E' durata solo 24 ore l'illusione della Salernitana di riprendersi il primo posto; il Benevento, nel posticipo del lunedì, ha risposto da 'capolista' superando con un classico 2-0 la Lupa Roma e riportandosi in vetta. Con le altre contendenti al titolo che si allontanano, la lotta per il primo posto sembra sempre più un affare tra Benevento e Salernitana ma, è bene ricordarlo, siamo solo alla quinta giornata di ritorno e mancano ancora 14 partite, un'eternità.
Il Benevento, ad ogni modo, si gode il primato a 53 punti: è bene ricordare, per gli amanti della statistica, che i giallorossi lo scorso anno chiusero la stagione con 51 punti e, dunque, quando mancano 14 turni al termine, i giallorossi hanno già superato il piazzamento dello scorso anno. Una piccola soddisfazione che diventa ancora più grande se si pensa alla media punti della Strega in questo campionato: se la squadra continuerà di questo passo sarà difficile per tutti fare meglio.
Messi da parte i numeri, l'attenzione dei giallorossi è già focalizzata al prossimo turno che potrebbe regalare ulteriori novità in vetta: sabato pomeriggio il Benevento sarà ospite del Martina Franca, mentre la Salernitana andrà a far visita al Melfi. Due campi ostici contro due formazioni rognose che non regalano nulla e lottano fino alla fine, specialmente quando giocano tra le mura amiche. Vedremo se sanniti e granata saranno in grado di stupire ancora. Il Benevento, che oggi torna subito ad allenarsi a Paduli, si presenterà in Puglia con tre certezze in più: Lucioni, Scognamiglio e Piscitelli. Il difensore ternano ha smaltito l'infortunio rimediato a Foggia e sabato a Martina Franca giocherà dal primo minuto: stesso discorso vale per Gennaro Scognamiglio che ha scontato il turno di squalifica e sarà a disposizione di Brini. Anche il portiere Piscitelli ha pienamente recuperato ma non è detto che Pane, sopratutto dopo la buonissima prova contro la Lupa Roma, si accomodi subito in panchina. Da valutare le condizioni di capitan Melara, che invece non sembra recuperabile per sabato. Dall'altra parte il Martina di mister Ciullo che, dopo un inizio di stagione tribolato, ha trovato la sua dimensione e pratica un buon calcio: fortuna per la Strega che, tra i pugliesi, mancherà Arcidiacono, vecchia conoscenza del Benevento e sicuramente l'uomo più insidioso dei biancoazzurri. Oltre all'attaccante mancherà anche l'esterno Tomi: entrambi verranno squalificati per cumulo di ammonizioni. Giocherà invece Carlo De Risio, di proprietà del Benevento ed in prestito al Martina.
91esimo
Il primo ad arrivare in sala stampa è Bifulco, ex di turno, ora ds della Lupa Roma che mette subito in chiaro: “la qualità del Benevento è indiscutibile. Noi siamo partiti bene e retti i primi 45’ con tattica accorta. Certo l’occasione capitata sui piedi di Raffaello poteva darci qualcosa in più. Il Benevento ha sbloccato il risultato sfruttando un nostro errore. Siamo una squadra giovane, età media 23 anni ed oggi eravamo anche incerottati. Tornare a Benevento è sempre un piacere, io e la mia famiglia adoriamo questa città. Come ribadito prima il Benevento a livello di organico ha qualcosa in più rispetto agli altri e forse meriterebbe il diritto di passare immediatamente. D’altronde – conclude – ci sono comunque compagini che possono lottare e trovare spazio nei play off”. Per i laziali a parlare è poi Ferrari: “avevamo diversi giocatori importanti fuori e questo ci ha limitati. Potevamo essere premiati un po' in più ma eravamo in casa della prima in classifica. Sul 1 a 0 ero di spalle e non so valutare l’entità dell’errore. Clima fastidioso ma eravamo concentrati sul match e quindi anche la neve passava in secondo piano”. Per il Benevento il primo ad arrivare è il tecnico Fabio Brini che chiosa: “non siamo stati brillanti nel primo tempo, ma non perché conoscevamo il risultato delle altre, anzi. Ribadisco, la mia avversione sia nei confronti di questo calendario sfalsato sia a questo tipo di orari. Magari i ritmi non altissimi sono da attribuire anche al clima particolarmente avverso. Questa squadra però ha carattere ed è anche normale che alle volte si giochi a ritmi più elevati ed in altre meno. Certo – continua Brini – oggi giocare in velocità avrebbe significato creare più occasioni”. Alla domanda su D’Agostino risponde: “valuto buona la prova di Gaetano, anche se deve alzare di più, anche lui, il ritmo. È un punto importante della squadra, tutti lo cercano e sa assumersi anche delle responsabilità”. Brini valuta poi anche la prestazione di Pezzi: “buona anche la prova di Enrico, in un ruolo che non ricopriva da tempo”. Su Mazzeo: “certamente il goal gli da fiducia, poi come avete visto Eusepi e Marotta sono corsi ad abbracciarlo, questo denota lo spirito di gruppo, il carattere che deve avere una squadra di calcio”. Poi le risposte sugli assenti: “Kanoutè non era nei 18 perchè aveva accusato un problema muscolare, gli esami strumentali hanno però escluso ogni preoccupazione ma ho preferito tenerlo a riposo. Melara ha un problema articolare più che muscolare e questa settimana sarà a Roma per curarsi ma dalla successiva sarà a disposizione insieme agli altri compagni”. Alla domanda se la lotta per il primo posto sarà un duello a due tra Salernitana e Benevento risponde: “questo dipende solo da noi, se chi sta davanti accusa un colpo e chi è dietro ne sa approfittare i nove punti – riferendosi alla Juve Stabia - si riducono in un baleno. Noi dobbiamo scendere in campo sempre con cattiveria per ottenere il massimo. Lucioni se avessimo avuto grossi problemi sarebbe sceso in campo, ma la difesa si è comportata in maniera egregia e poi c’è piena fiducia in Vitiello e Pezzi. A chi gli chiede se il Benevento possa accusare un calo fisico visti i soli quattro giorni di riposo che gli spettano dice: “i giorni per recuperare ci sono, inoltre non esiste il problema fisico, ma mentale. Solo questo può essere il nostro problema”. Su Pane dice: “ in lui ho sempre avuto stima e fiducia, deve lavorare e stare tranquillo. In questo momento avere un portiere come Pane è importante”. Arrivano poi sia Som che Pezzi. All’ex Pontedera viene chiesto: esterno o centrale ti fai trovare sempre pronto. La sua risposta è chiara: “ essere pronto è una delle mie caratteristiche principali. Nella mia carriera ho avuto modo di giocare in varie ruoli ma prediligo fare il terzino destro. Andare a giocare sui campi esterni in questo campionato non è facile, bisogna scendere in campo senza presunzione. Certo la salernitana sta riuscendo a starci dietro, non credo che la Juve Stabia non rientrerà nellanella lotta alla promozione diretta, se proprio deve esserci un calo speriamo non avvenga a noi. Mazzeo è per noi un giocatore importante ha facilità di tiro e caratteristiche indiscutibili, infatti prima che raddoppiasse già stavamo esultando”. Som alla domanda su perchè non spinge sempre al massimo risponde: “piano piano sto rientrando in condizione spingo quando c’è l’esigenza e lo spazio altrimenti mantengo la posizione” . Ritmi gara non altissimi? “ Beh – risponde – mi sembra che nel primo tempo abbiamo avuto due o re palle goal nette, poi è logico che quando fai goal abbassi i ritmi. Noi siamo tranquilli, guardiamo a noi stessi e cerchiamo di vincere, non dobbiamo preoccuparci degli altri. Vedremo alla fine cosa abbiamo in più, siamo consapevoli della nostra forza.

Michele Palmieri



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