Candidati in Citta'. Vittoria Principe lancia la sua "sfida" elettorale per una "Benevento Pulita"

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Vittoria PrincipeVittoria Principe

Vittoria Principe ai microfoni di Radio Città Benevento ha risposto alle domane dei giornalisti nella rubrica di approfondimento politico “Candidati in Città”.

Sesto e penultimo appuntamento per “Candidati in Città”, la rubrica di approfondimento politico promossa da ilQuaderno.it e RCB. Ospite stamani ai microfoni di Radio Città Benevento è stata Vittoria Principe, candidato sindaco per la lista civica “Sfidiamoli”. Presenti in studio per le domande Mario La Monaca di RCB e Michele Palmieri de ilQuaderno.it.

La lista civica “Sfidiamoli” è una delle novità “politiche” di questa tornata elettorale che chiama al voto per il rinnovo della carica di sindaco e del consiglio comunale i cittadini di Benevento. Vittoria Principe ha raccontato com’è nato questo progetto e come il suo lavoro da giornalista, per anni ha raccontato la città, può essere d’aiuto al riscatto della città.

“Sono sempre stata giornalista tra la gente ed ho sempre combattuto le battaglie a favore dei più deboli. Ho deciso dunque di utilizzare la mia professione, la mia conoscenza della città in politica per risolvere i problemi”.



Vittoria Principe ha poi declinato quello che sarà il suo impegno in caso di affermazione elettorale. Al primo posto c’è “un’operazione verità sui conti comunali”, operazione tesa ad “evitare il dissesto” e subito dopo invece inizierà il vero e proprio “piano di operatività per la nostra città”. “Il nostro – precisa – non è un programma è un progetto e si basa poco su quello che troverò e molto su quello che potremo andare ad attingere: fondi regionali, fondi europei, tutto quello che per anni non sono stati utilizzati”.

“Sfidiamoli – continua – è una sfida a questa politica ed a questi politici ma è una sfida sui contenuti, una sfida del territorio che va proiettato in un’ottica nazionale ed internazionale, una sfida delle nostre competenze”.

Seconda la Principe, “la città oggi appare disordinata, non vi è un piano traffico che abbia seriamente dato una prospettiva a Benevento in termini di mobilità che si deve adeguare alla famiglia. Al centro del nostro progetto c’è la famiglia ed è da questa che poi divengono tutte le politiche”. La Principe critica inoltre il Piano Urbanistico Comunale ed annuncia correttivi. Inoltre, “dovremo rivoltare la città come un calzino, restaurare e ripulire tutti i siti archeologici che abbiamo, formazione delle guide turistiche”.

Sulla questione abitativa. “Il Movimento Lotta per la Casa ha incontrato anche me, ho letto ed ascoltato le loro istanze integrandoli con il mio progetto. Noi non dobbiamo solo immaginare il problema di chi oggi non ha casa e vive nelle scuole, problema serio che investe psicologicamente soprattutto le fasce generazionali più giovani, che subiscono un forte impatto psicologico. Io mi sono posta però a 360° gradi il problema del welfare, politiche serie non ce ne sono: noi dobbiamo accordarci con i privati che hanno immobili vuoti, sfitti, produrre un recupero delle case in degrado con un partenariato tra pubblico e privato”.



Sul reddito di cittadinanza. “Non ci credo, è la ripetizione pedissequa di un tema nazionale che oggi diventa reddito di città. La Farese mi deve spiegare con quali soldi lo farà visto il buco. Noi possiamo solo andare a sviluppare Benevento attraverso progetti seri e fare in modo che il sindaco non crei posti di lavoro ma le condizioni dello sviluppo e questo con trasparenza ed onestà si può fare”.

La discussione si sposta poi sul tema dell’alluvione, secondo la Principe sarebbe stata fondamentale un’opera di prevenzione, “esistono cittadini – ha sottolineato – che pulirebbero gratis gli alvei dei fiumi prendendo in cambio solo la legna. L’alluvione è stata gestita male, l’assenza delle Istituzioni è stata colmata da don Nicola De Blasio tant’è che con una battuta dissi: facciamolo assessore. Io ho visto in campo solo il volontariato ed i giovani di Benevento, il grande cuore di Benevento”.

Sul Movimento 5 Stelle, Vittoria Principe ha le idee chiare. “Non giudico il M5S una novità, sono un partito in piena regola. Hanno predicato una forma di partecipazione per l’individuazione del candidato sindaco e poi in sessanta con il ‘condorcet’ hanno individuato la Farese. Le novità quali sarebbero? Il Reddito di cittadinanza? Che parlano di un metodo partecipativo perché è il bilancio partecipato o la partecipazione vera che noi pratichiamo perché negli anni con l’associazione La Città che vogliamo abbiamo rimesso in piedi tanti Comitati di Quartiere?”.

Per il commercio Vittoria Principe vorrebbe capire cosa sia stato fatto. “I commercianti – dice – chiedono per prima cosa il decoro urbano perché una città accogliente invoglia a venire”. La Principe inoltre critica la lettura data Del Vecchio sulla crisi del commercio, “l’e-commerce è un fatto mondiale, non ha potuto penalizzare il commercio locale. Io mi sposto tanti e vado a Telese, Montesarchio, San Giorgio li c’è la stessa e-commerce e le attività sono floride”.

Insomma secondo il candidato sindaco della lista Sfidiamoli andrebbe fatta una vera e propria operazione di marketing e lancia la novità, “stiamo lavorando alla creazione di un brand per Benevento che doneremo alla città. La sfida è proiettare Benevento oltre i confini regionali e nazionali. Io non posso immaginare uno sviluppo senza una forma di rieducazione civica, dobbiamo essere più aperti e formati sull’accoglienza. Una città turistica, una città che accoglie è una città che cresce non posso vendere Benevento se non creo prima in città alcune condizioni: decoro, vivacizzazione, sicurezza, cioè fare in modo che tutto questo accompagnato da alcune detassazioni il commercio possa non sopravvivere ma vivere”.

Per la Principe inoltre, alcuni problemi che al momento si registrano in città come l’usura, il pizzo, la prostituzione “sono consequenziali allo stato di degrado sociale in cui noi viviamo e alla povertà che è forte”. Proprio per combattere i problemi Vittoria Principe si immagina come il sindaco “sceriffo” con la stella e la fascia tricolore, un sindaco dice, “che si sappia imporre come interlocutore serio in termini di sicurezza”.

Diverse anche le idee lanciante ad esempio sul paino della raccolta differenziata, anche se critica l’aumento della tassazione, così come propone parafrasando anche il suo slogan “Benevento Pulita” la possibilità d’accesso agli atti dell’amministrazione da parte dei cittadini”.





Michele Palmieri.



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