INTERVISTA Candidati in Citta'. Gianfranco Ucci propone una Benevento a misura di tutti

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Gianfranco Ucci è il secondo ospite della rubrica di approfondimento politico “Candidati in Città”, promossa da IlQuaderno.it e Radio Città Benevento.

Gianfranco Ucci ha risposto stamane ai microfoni di Radio Città Benevento all’interno del programma “Candidati in Città” alle domande dei giornalisti Enzo Colarusso(Lab@tv), Mario La Monaca(RcB) e Michele Palmieri(IlQuaderno.it). Lo ha fatto in vista dell’appuntamento elettorale del prossimo 5 giugno, dove i cittadini beneventani saranno chiamati ad esprime la loro preferenza per rinnovare il Consiglio comunale.

Ucci ha parlato senza peli sulla lingua e spaziato su più temi dalla questione mensa ai debiti fuori bilancio, dalla situazione emergenziale creata dall’alluvione dello scoro ottobre fino al tema cultura. Ovviamente, secondo il candidato sindaco de #LaCittàdiTutti le cose da fare sono state ma due quelle da attuare una volta dopo aver messo piede a Palazzo Mosti: “una task force per il decoro urbano, una mappatura di tutte le problematiche, la riqualificazione degli accessi alla città. Il concetto di bellezza non è solo filosofico, ma riqualificare il quotidiano è importante al pari di una new diligence sui conti dei comune”.

Ucci è stato il primo a lanciarsi nella campagna elettorale effettuando numerosi incontri, come tutti, con cittadini ed associazioni ma anche erigendo in più zone “strategiche” della città dei punti d’ascolto per raccogliere le problematiche ed avere un filo diretto, senza filtri, con chi la vive. A tratti era anche palesata all’orizzonte la possibilità di unire le forze con l’altro candidato alla carica di primo cittadino Raffaele Tibaldi, una proposta poi scemata. “Eravamo – spiega Ucci – entrambi coscienti che i reciproci progetti erano già spinti in avanti e la sintesi non è stata semplice, ognuno dunque farà in modo corretto il proprio percorso”.



Inoltre Ucci tiene a ribadire che il suo “l’unico progetto di governo riconducibile al centrodestra”, questa affermazione si fa anche forte dell’appoggio dell’ex senatore Pasquale Viespoli. Sui debiti fuori bilancio. “Noi abbiamo lasciato – fa riferimento alle esperienze precedenti – una situazione molto chiara, quando si governa per due mandati è sbagliato immaginare che i problemi appartengano ad altri”. Proprio su questo, Ucci ha anche chiesto una “Giornata della Trasparenza”: “aprire i faldoni e metterli a disposizione della città”.

Una frecciatina Ucci la lancia anche al Partito Democratico ed alla sua “filiera istituzionale”, il candidato de #LaCittàdiTutti si chiede anche cosa significhi. “Io mi candido a ricevere finanziamenti non per la qualità ma per la semplice appartenenza al colore politico di Renzi e De Luca? Se così fosse sarebbe una cosa d’estrema gravità”.

Ucci si è poi soffermato a parlare dei problemi che attanagliano la città, dalla questione mensa alla questione cultura e la desertificazione commerciale del centro storico. Sul riconoscimento Unesco: “non lo avremmo mai ricevuto questo riconoscimento se noi non avessimo riqualificato e pedonalizzato il Corso Garibaldi”.



Per Ucci anche per risolvere i problemi che assaliscono anche l’Amts e dunque la mobilità ed i servizi, “bisogna andare oltre la Smart City e pensare la Smart Land”. Sulla questione alluvione Ucci è perentorio, infatti pensa ad una “delocalizzazione dell’area industriale” ed attacca il governo, “lo Stato non era molto presente in quei giorni”. Ucci lancia anche l’idea di creare “un festival delle scritture, partendo dalla riappropriazione della nostra storia ed ovvero dalla scrittura beneventana che si sposti anche sulla valorizzazione di uno dei nostri simboli: la strega”. Sulla mensa scolastica, “sarebbe opportuno inserire il protagonismo dei produttori locali, di prodotti a km0 perché non farlo significa non credere nelle produzioni locali”.

L’ultimo punto è inevitabilmente la promozione del Benevento in serie B, “una spinta, uno slancio che manca a noi beneventani” poi l’attenzione si sposta sul mercato che fine farà visto che le gare della serie cadetta si giocheranno di sabato? “Sul mercato c’è bisogno di una rivisitazione – ha detto Ucci – una rivisitazione organica da fare in concertazione con le associazioni”.

Michele Palmieri



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