Centri Sociali - Mastella, si incrinano i rapporti. Blitz comune all'Asilo31 - AUDIO

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“Dietro alle motivazioni strumentali si cela un attacco agli spazi liberi della città che svolgono attività sociali aprendo contraddizioni con l'obbiettivo di organizzare segmenti marginali della società”.

Le relazioni tra i centri sociali e Clemente Mastella si infiammano, dopo la vicenda “Depistaggioche ha portato a schierarsi anche personaggi illustri come Emiliano Brancaccio ed Eleonora Forenza scoppia la polemica con il L@p Asilo31. Questa mattina, infatti, 3 messi comunali si sono recati presso la struttura di via Firenze al Rione Libertà entrando attraverso la porta comunicante con l'asilo comunale per effettuare il distacco dell'energia elettrica. L’operazione di distacco non è andata a buon fine.

Gli attivisti hanno poi fatto sapere che dopo quanto accaduto sono andati all'Enel “per risolvere la questione mettendo un contatore distaccato da quello dell'asilo comunale, dato che comunque rivendichiamo già da tre anni, con la precedente Amministrazione, che la nostra volontà è quella di voler pagare le utenze, ma che non abbiamo mai avuto una proposta definitiva per staccare l'allaccio della corrente elettrica”.

Duro il leader Pasquale Basile che parla di “atto intimidatorio e provocatorio di un amministrazione che non riconosce alcun dialogo e confronto. Bastava avvisare e avremmo provveduto dato che negli ultimi anni abbiamo richiesto più volte con atti ufficiali di avere un contatore autonomo. E infatti già ci siamo recati all'Enel per risolvere la questione. Ma e evidente che dietro alle motivazioni strumentali si cela un attacco agli spazi liberi della città che svolgono attività sociali aprendo contraddizioni con l'obbiettivo di organizzare segmenti marginali della società. Non siamo semplici volontari pronti al momento opportuno a togliere le castagne dal fuoco al sindaco, siamo orgogliosamente centri sociali, laboratori per l'autorganizzazione di quei poveri e marginali che questa giunta ritiene indecorosi. Siamo quelli che in sei anni hanno riempito di vita uno spazio abbandonato e un quartiere utile solo come bacino elettorale. Quello spazio non è del Comune che lo ha tenuto abbandonato quello spazio è di chi lo vive, è del quartiere che continuerà a portare i propri figli a studiare e socializzare. In un anno di governo Mastella è riuscito a scippare una Mediateca al Rione trasformandola in un ufficio commerciale, a tenere chiuso l'Auditorium, ad abbandonare il quartiere tra spazzatura ed erbacce. Noi siamo quelli che riqualificano il quartiere tutti i giorni. Mastella con la dichiarazione di dissesto ha condannato la città, le contrade, i quartieri a decenni di miseria e abbandono. Mastella toglie ai poveri per dare ai ricchi, penalizza i quartieri popolari, abbandona gli spazi, privatizza i servizi e poi cerca consensi facili attaccando noi. Anzichè dare spettacolo si preoccupi della città in rovina a causa sua”.

AUDIO Le dichiarazioni di Mastella



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