De Nigris: 'Abusivismo pubblicitario fa perdere 400mila euro'

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Luigi De NigrisLuigi De Nigris

Combattere l’abusivismo pubblicitario, che arreca un danno erariale. Lo sollecita con una lettera inviata dal Consigliere comunale di Benevento Luigi De Nigris al Collegio dei Revisori dei conti, al Segretario Generale, al Comandante della Polizia Municipale, all’Assessore alle Finanze e per conoscenza al Presidente della Commissione Finanze. 


Luigi De Nigris, Consigliere comunale di Benevento per “Sud, Innovazione e Legalità” in una nota inviata al Collegio dei Revisori dei conti, al Segretario Generale, al Comandante della Polizia Municipale, all’Assessore alle Finanze e per conoscenza al Presidente della Commissione Finanze ha chiesto in merito al problema dell’abusivismo pubblicitario, alla luce anche della campagna elettorale, “quali tempestive iniziative assumeranno per contrastare il dilagante fenomeno dell’abusivismo e della maxi evasione tributaria che si verifica nel delicato settore degli impianti pubblicitari”.

“Un’attività – dice ancora De Nigris - ritenuta ancora zona franca per gli abusivi nonostante il vigente regolamento, approvato con delibera del Consiglio comunale n. 46 del 9 maggio 1994, e la normativa di riferimento, il D.lgs n. 507/93 artt. 6 e 24, che disciplinano compiutamente la materia prevedendo sanzioni tributarie, amministrative e interessi per i trasgressori”.

“Un censimento realizzato nel 2010 dall’ufficio comunale preposto rilevò – riferisce il Consigliere - che gli impianti pubblicitari ritenuti totalmente abusivi superavano i 1500 mq di spazi pubblicitari. Ben 1.038 mq erano occupati dai maxi impianti 6x3. Ulteriori 600 mq erano invece costituiti dai cartelli su palo e da quelli a parete di più modeste dimensioni 70x100, 100x140, 200x300”.

“Da una stima effettuata, ovviamente per difetto – precisa - il Comune di Benevento starebbe rinunciando alla possibilità di incassare in questo settore circa 400.000,00 euro annui, quindi ben 1.200,00 euro al giorno”.

“Al Collegio dei Revisori – conclude - ho chiesto che nell’ambito delle funzioni previste dall’art. 239 del Tuel, dopo aver verificato ed accertato quanto da me esposto, referti al Consiglio comunale e proceda alle previste segnalazioni qualificate di atti, fatti e negozi che evidenziano comportamenti evasivi ed elusivi. Copia della nota sarà nei prossimi giorni inviata per opportuna conoscenza anche a tutti i candidati per il rinnovo del Consiglio regionale della Campania, per evitare che incorrano anch’essi nelle eventuali sanzioni. Il comma 12 del'art.23 del D.Lgs 285/1992, Codice della strada, se applicato, prevede la responsabilità solidale fra chi installa un impianto abusivo ed il soggetto pubblicizzato e fissa la sanzione amministrativa del pagamento in una somma che va da euro 1.376,55 a euro 13.765,50.



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