De Zerbi: "Alla ripresa tornero' assatanato. Chi ha testa bassa puo' andare via"

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De ZerbiDe Zerbi

"Il pubblico anche oggi va ringraziato, ci ha aiutato al cento per cento, finché sono io l’allenatore i miei giocatori la maglia non la tolgono”. 

Un De Zerbi arrabbiato ma lucido quello che si è presentato al termine della gara tra Benevento e Sassuolo nella sala stampa del Ciro Vigorito.

Il commento: “Sono in molti quelli che giocano con il freno a mano tirato e ciò è evidente anche nei passaggi. Andare indietro e non avanti è il sintomo del momento che stiamo vivendo. I ragazzi devono capire che non ci aiuta nessuno e che dobbiamo aiutarci da soli. Se capiamo questo, forse non prenderemo più goal nei minuti finali”.

La gara: “La partita l’abbiamo fatta noi, forse siamo stati un po’ timorosi ad inizio ripresa, così come le occasioni che avuto il Sassuolo: le abbiamo concesse noi e non è stata sfortuna. Anche in dieci abbiamo avuto diverse occasioni che potevano essere sfruttate meglio come quelle avute da Chibsah”.

Squadra: “Al di là della cattiveria faccio fatica a rimproverare qualcosa alla squadra. I calciatori devono stare tranquilli, devono riuscire a liberarsi di quegli aspetti negativi anche perché molti in settimana sono diversi da quelli che scendono in campo. Mercoledì sarò assatanato come ieri, anche se è dura. Mi arrabbierò se qualcuno tornerà ad allenarsi con la testa bassa. Se dovesse succedere può fare la valigia e andare via. In queste quattro partite potevamo raccogliere due punti, sarebbero stati comunque pochi ma era pur sempre qualcosa. Oggi potevamo averne tre ma fatto due punti, non sarebbero stati niente ma un qualcosa”.

Costa, Armenteros e Letizia : “Vorrei fossero tutti Costa. Nonostante rientrasse da un infortunio ha dato la sua totale disponibilità totale. L’errore lo accetto e lo difendo. Letizia potevo cambiarlo, avevo detto a Venuti di accelerare il riscaldamento, ma era da poco cominciato il secondo tempo. Samuel ha fatto una grande gara, senza l’espulsione avrei sicuramente aggiunto un attaccante. Nonostante l’inferiorità ho però tenuto le due punte esterne”.

Spogliatoio e pubblico: “Nello spogliatoio almeno io non vedo calciatori ‘arresi’, quelli che hanno giocato hanno dato tutto. Non credo si tratti di una questione di menefreghismo o di impegno. Il pubblico anche oggi va ringraziato, ci ha aiutato al cento per cento, finché sono io l’allenatore i miei giocatori la maglia non la tolgono”. 

Michele Palmieri



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