Imu in bilico, sindaci sanniti senza alternative: 'Compensazione immediata o rischiamo grosso'

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"Abolizione Imu a giugno, musica per le nostre orecchie" sottolinea il vicepremier Angelino Alfano, "L'Imu non verrà tolta, ci sarà una proroga per la rata di giugno. Avremo quindi un problema di cassa per i comuni e ci sarà anche la questione di evitare l'aumento dell'Iva nell'estate 2013" ribatte il Ministro per i Rapporti con il Parlamento, Dario Franceschini, suscitando le immediate reazioni dei berlusconiani con il Pdl che ha fatto dell'abolizione dell'Imu la sua bandiera in campagna elettorale anche se sull'argomento è intervenuto pure un nuovo ministro, quello agli Affari Regionali, Graziano Del Rio: "L'Imu verrà sospesa per la rata di giugno con l'impegno di alleggerirla soprattutto per i meno abbienti - ha detto il ministro a Reuters -c'è un problema di liquidità per i comuni che affronteremo".
In attesa di capire compensazioni e tempistica, se i contribuenti possono incassare positivamente questa novità, non lo fanno di certo i sindaci dei comuni. Se a Benevento la mancata rata di giugno è da considerarsi una pessima notizia, figuriamoci per le casse dei comuni medio-piccoli del Sannio con la maggioranza di loro che deve fare i conti con la dura realtà e con conti in rosso, vicini al dissesto. Va bene detassare i cittadini insomma, ma bisogna capire in che modo il Governo compenserà i comuni: "Certo, per un cittadino una diminuzione di tasse è sempre ben accetta ed è giusto così - ha affermato al nostro portale il sindaco di S.Giorgio del Sannio, Claudio Ricci - ma bisogna stare attenti, il Governo non deve cadere nella trappola della demagogia. Noi primi cittadini vogliamo sapere, in tempi brevissimi, in che modo verrà compensato il gettito ai comuni. Siamo in affanno, occorrono risposte veloci e concrete, senza una valida alternativa molti di noi saranno impossibilitati ad approvare il bilancio con il conseguente ed inevitabile taglio dei servizi all'utenza". Un cane che si morde la coda insomma, i soldi sono quelli, se il cittadino li risparmierà in tassazione dovrà comunque spenderli per i servizi pubblici, oppure scegliere di averne ancora di meno. Per un comune come S.Giorgio del Sannio, parliamo di un ammanco che si aggira sui 400mila euro (Imu su prima casa). Poco più della metà per i piccoli comuni della provincia di Benevento (lo scorso anno dai 220mila ai 260mila ma stavolta bisognerà tenere conto dell'aumento delle tariffe) che, senza un'adeguata ed immediata compensazione, rischiano veramente di trovarsi in enormi difficoltà: "Il provvedimento così come è stato anticipato è assolutamente demagogico e inefficace - ha sostenuto al nostro portale il sindaco di Colle Sannita, Giorgio Carlo Nista - detto questo però è giusto attendere, non possiamo dare un giudizio, è troppo presto, quindi aspettiamo chiarezza. Certo, volendo commentare possibili scenari, non vedo particolari alternative: se la rata di giugno non arriverà il Governo dovrà provvedere seriamente a compensare il gettito per le casse comunali". Nista poi fa un distinguo: "Alleggerire la tassa per i meno abbienti è giusto, ma per i proprietari di "villoni" dovrebbe essere fatto un altro discorso". A chiudere il cerchio è Vincenzo Sangregorio, primo cittadino di S.Bartolomeo in Galdo, cinquemila abitanti nella valle del Fortore: "Chiaramente per un cittadino è un'ottima notizia - ha affermato - molto meno per un amministratore, specialmente di un piccolo comune. Con i finanziamenti statali che sono diminuiti in maniera esponenziale noi non abbiamo più entrate e tagliare quella rata senza alcun tipo di compensazione è impensabile. Mi fido molto di Del Rio, è un sindaco, saprà cosa fare, conosce la realtà. Credo che ci sarà data una risposta in tempi brevi, diversamente non possiamo far altro che chiudere bottega: già dobbiamo fare i conti con alcuni aumenti dei servizi perchè siamo in totale stasi con il rimborso dei mutui regionali. Un provvedimento del genere deve essere compensato per forza di cose. Certo, se un cittadino gioisce per una detassazione, poi dovrà lamentarsi per aumenti delle tariffe o tagli ai servizi pubblici".
Gaetano Vessichelli

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