Incontro nazionale per il Contratto lavoro Sanita' pubblica, otto anni di attesa da parte dei lavoratori

19:32:46 2405 stampa questo articolo

Si è svolto ieri il primo incontro per il rinnovo del contratto nazionale del personale del comparto Sanità, atteso dagli oltre 550.000 dipendenti da ben otto anni. 

Sono numerosi i lavoratori del comparto della Sanità pubblica nel Sannio, motivo per cui la  Uil Federazione Poteri Locali di Benevento sottolinea l'importanza dell'incontro di ieri. A fronte della presentazione generale, da parte dell’Aran, dell’impostazione e dei contenuti dell’Atto di Indirizzo inviato dal Comitato di Settore, FP CGIL – CISL FP – UIL FPL hanno ribadito il tema, comune a tutti i comparti, delle risorse necessarie a garantire l’aumento medio contrattuale di 85,00 euro, delle risorse necessarie a sterilizzare l’effetto degli aumenti ai fini della fruizione del bonus fiscale degli 80,00 euro e il tema della defiscalizzazione del salario di produttività e dello sviluppo del welfare contrattuale.

FP CGIL – CISL FP – UIL FPL hanno anche sottolineato con forza la necessità di definire come reperire le risorse aggiuntive necessarie alla piena valorizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori del Comparto che, in questi anni, sono stati chiamati, per garantire le prestazioni sanitarie ai cittadini, a compiti sempre più complessi, in condizioni di crescente disagio organizzativo, conseguenti ai tagli e alla riduzione del personale.
Tanti sono i temi da affrontare per riprendere le fila di un settore, attraversato da profondi cambiamenti, dove il blocco della contrattazione e il mancato confronto con gli interlocutori istituzionali ha impedito politiche di reale valorizzazione del personale. Nell’incontro sono stati proposti i primi tre tavoli tematici, così articolati:
1. il primo dedicato all’organizzazione del lavoro (ordinamento, classificazione del personale e nuove aree proposte);
2. il secondo specifico sulle regole di costituzione e utilizzo dei fondi;
3. il terzo dedicato in modo specifico all’orario di lavoro che per i sindacati resta subordinato alla discussione anche su fabbisogno e organici.

Sulla proposta di istituzione di nuove aree, in particolare quella Socio-sanitaria, i sindacati hanno chiesto un confronto di merito - che lamentano non esserci mai stato - che chiarisca quali professioni e figure si ipotizza di inserire, quali i contenuti delle nuove aree, la loro rispondenza alle effettive necessità delle lavoratrici e dei lavoratori; infine, la reale esigibilità di quanto proposto.

Resta inoltre aperto il tema del personale della ricerca sanitaria anche con riferimento al tema più generale del precariato. Nel merito FP CGIL – CISL FP – UIL FPL, pur condividendo la proposta metodologica di tavoli tematici, hanno rappresentato la necessità che tutte le questioni vengano affrontate avendo prima definito quale sia lo scenario complessivo e, soprattutto, avendo verificato quali risposte si garantiscono alle legittime attese delle professioniste, dei professionisti, delle operatrici e degli operatori della sanità. Il prossimo incontro è fissato entro una decina di giorni.

“Dopo oltre otto anni di blocco contrattuale – commenta Antonio Pagliuca (Uil Fpl sannita) – vi è bisogno di un accordo che ridia efficienza e produttività all’intero sistema della sanità pubblica per la valorizzazione di tutte le figure professionali che interagiscono con l’assistenza sanitaria”.



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