Le Regioni 'bocciano' le trivellazioni. Caldoro nicchia, Sannio e Irpinia restano in bilico

13:21:43 2269 stampa questo articolo

NOSTRO SERVIZIO - L'attenzione è scemata rispetto a qualche mese fa quando ci fu anche un incontro a Ginestra degli Schiavoni  (leggi l'articolo) con i rappresentanti della Delta Energy Ltd, la società britannica pronta ad investire quattrini per le ricerche di idrocarburi nel terriotrio sannita. Poi il silenzio, tra fasi di rigetto e permessi Via ancora non del tutto cancellati o ridiscussi. Lo spauracchio petrolio nel Sannio (e Irpinia) in realtà non è svanito nel nulla: concrete possibilità ce ne sono ancora. Quello che il Governo Monti ed l'allora ministro Passera vollero fortemente (seguendo la linea dettata dal Governo Berlusconi e dall'ex ministro Scajola) è ancora in discussione. A muoversi allora sono i governatori delle Regioni che hanno seguito l'iniziativa dell'Emilia Romagna: in pratica i governatori stanno facendo quadrato. L'idea è quella di promuovere una legge da presentare al Governo al fine di bloccare qualsiasi permessi di espolrazione o ricerca di idrocarburi, sia sul territorio che sui fondali marini. C'è chi, come la Regione Puglia, è andata oltre chiedendo la proposta di una moratoria per legge ma c'è anche chi, come la Regione Campania, è rimasta ferma al palo. Resta sempre "ambigua" la posizione del governatore campano Stefano Caldoro che, proprio durante un comizio elettorale a fine febbraio a Benevento, alle domande dei giornalisti locali non ha dato contrarietà ferma alla ricerche petrolifere cavandosela con un discutibile: "Una cosa sono le indagini geologiche, una cosa sono le trivellazioni ed allo stato attuale, in Campania non ci sono trivelle in azione e nessun tipo di ricerca di idrocarburi. Le indagini geologiche sono sempre concesse perchè non è possibile fare altrimenti, ma cosa diversa è fare trivellazioni". Una dicharazione in netto contrasto con le posizioni del suo assessore al ramo, Giovanni Romano, che ha ribadito più volte la sua contrarietà alle ricerche di idrocarburi nell'entroterra campano, così come in contrasto con l'ordine del giorno votato all'umanimità in consiglio regionale.



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