Lega Pro. Benevento e Salernitana non si fanno male (0-0) e restano appaiate al primo posto

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Termina 0-0 il big match del girone C di Lega Pro tra Benevento e Salernitana davanti a 7mila spettatori. L’aria che si respirava ieri al Vigorito e che poi era la stessa che per tutta la settimana ha accompagnato l’arrivo del big match era intrisa di speranze e di timori. Il cielo azzurro di Benevento porta bene però ai sanniti che rimangono nonostante il pareggio primi in classifica ed a pari punti proprio insieme ai granata. Brini non aveva dato l’impressione di voler stravolgere le carte in tavola visto anche l’assenza di pedine importanti come Vitiello e De Falco. Il tecnico infatti inserisce solo il rientrante Agyei mentre Menichini recupera in extremis Lanzaro e Nalini.
Il primo sussulto è della Salernitana che ci prova con Calil al 12′ su punizione ma Pane non si fa trovare impreparato. Al 13’ il Benevento risponde: Doninelli batte un calcio di punizione dall’out destro con Lucioni anticipato da Pestrin proprio al momento dell’inzuccata. Al 16’ sale in cattedra Marotta che in dribbling salta sia Favasuli che Colombo e serve Eusepi che viene letteralmente steso in piena area di rigore da Pestrin. Cifelli però è irremovibile e nonostante le vivaci proteste lascia proseguire il gioco. Al 23′ è Agyei che cincischia e stende Negro proprio al limite dell’area dopo che Som – infortunatosi - se l’era perso sulla corsa. A battere la punizione è ancora Calil ma il brasiliano non impensierisce Pane. Il primo tempo finisce praticamente qui con le squadre che si annullano a vicenda e che negli ultimi 16 metri hanno vere e proprie amnesie visto che i due portieri risultano praticamente inoperosi. La ripresa è di ben altro spessore. Pronti via ed il Benevento mette i brividi ai 1000 sostenitori ospiti. Azione concitata del Benevento. Alfageme – non brillante oggi – cambia gioco e trova Melara che controlla e lascia ad Eusepi. L’ex perugino mette al centro una palla invitante che Marotta calcia a botta sicura. Gori prima respinge corto e poi atterra lo stesso Marotta con Cifelli che incredibilmente lascia nuovamente correre tra le proteste dell’intero stadio. Poco dopo è Negro – ex di turno – a provarci dalla distanza ma Pane blocca a terra in due tempi. Al minuto 53 è ancora il Benevento che fa sudare freddo Menichini e la sua truppa. Melara dal cilindro tira fuori prima una serpentina che lascia sul posto gli avversari e poi un cross che si trasforma in un tiro con Gori prodigioso a deviare e con Cifelli che non concede un clamoroso angolo. Al 64’ è Nalini che ruba palla a Pezzi e s’invola verso la porta sannita ma la conclusione si spegne sul fondo. Al 68’ capita forse la palla goal più limpida per i sanniti. Melara lascia partire un cross dalla destra ma Scognamiglio saltato in terzo tempo non riesce ad indirizzarla verso la porta. Gli ultimi dieci minuti dopo che i granata erano rimasti in dieci – espulso Colombo per doppia ammonizione – il catino del Vigorito è una bolgia. L’undici di Brini però non riesce a rendersi pericoloso nonostante gli ingressi di Campagnacci e Mazzeo. Sistematicamente la formazione sannita non sfrutta mai la corsia laterale di sinistra lasciata scoperta dall’espulsione e di conseguenza mai la superiorità numerica. Molti sono i giocatori con i crampi da Doninelli a Melara fino a Celjak, poche sono le forze in riserva dei giallorossi e molti gli errori anche in fase d’appoggio. All’80’ però è la Salernitana a rendersi nuovamente pericolosa anche in 10. Mazzeo perde palla inspiegabilmente con Nalini pronto a ripartire e la conclusione finisce debolmente tra le braccia di Pane. Al 94’ è Marotta che tenta il tap-in ma Cifelli blocca tutto per fuorigioco mentre al 95’ dai trenta metri ci prova Pestrin ma la palla si spegne in curva nord. Finisce a reti bianche dunque lo scontro d’alta quota tra Benevento e Salernitana a vincere però è lo sport con entrambe le tifoserie che si sono date battaglia a suon di cori senza mai cadere ne nelle provocazioni ne nello sfottò. Un clima quello visto al Vigorito da serie nettamente superiore. Gli uomini di Brini hanno sicuramente da rimproverarsi qualcosa per il mancato arrembaggio finale e certamente aumentare in settimana il lavoro di resistenza visto che non tutti nelle gambe hanno i 90 minuti. Un punto che non è da buttar via però e che concede alle due formazioni di mantiene il primato in classifica con 19 punti. Venerdì la Salernitana dovrà vedersela con il Lecce bloccato ieri sull’1 a 1 dalla Juve Stabia mentre il Benevento domenica alle ore 16 farà visita al fanalino di coda Aversa Normanna.

IL FILM DELLA GARA.

PRIMO TEMPO.

12’ – Ci prova Calil su punizione dai 25 metri. La parabola è di facile presa per Pane.
13’ – Punizione spiattellata al centro dall’out sinistro da parte di Doninelli. Lucioni è anticipato da Pestrin proprio al momento di impattare il pallone.

16’ – La partita s’infiamma. Marotta lascia sul posto Favasuli e Colombo e serve il taglio di Eusepi che viene atterrato in area da Pestrin. Episodio dubbio con un poteziale rigore negato ai sanniti. Cifelli di Campobasso lascia proseguire.

23’ – Agyei atterra Negro perso sulla corsa da Som – stiramento – al limite dell’area. Sulla palla ancora Calil ma il sinistro del brasiliano è facile presa di Pane.

SECONDO TEMPO.

49’ – Azione concitata del Benevento. Alfageme apre il gioco Melara controlla ed Eusepi mette al centro con Marotta che calcia a botta sicura. Gori respinge corto e poi atterra lo stesso Marotta ma Cifelli incredibilmente lascia nuovamente correre tra le proteste.

52’ – Ci prova Negro dalla distanza Pane blocca in due tempi.

53’ – Serpentina di Melara e il cross si trasforma in un tiro che Gori di pugno in uscita prova a deviare in fallo laterale.
64’ - Pezzi perde palla sulla trequarti avversaria e questo da il via alla ripartenza granata che si conclude con Nalini, il tiro dell’attaccante granata non impensierisce però Pane.

68’ – L’azione da goal più limpida per i sanniti capita sulla testa di Scognamiglio. Sugli sviluppi del corner infatti Melara crossa sul secondo palo ma il centrale non riesce però a dare la giusta direzione al pallone.

80’ – Salernitana pericolosa anche in 10 uomini. Mazzeo perde clamorosamente palla e Nalini tenta il contropiede e poi la conclusione, Pane fa buona guardia.

90+4’ – Melara servito da Campagnacci tenta il tap–in ma Gori blocca. Cifelli poi blocca tutto per fuorigioco.

90+5’ – Ci prova Pestrin da lontanissimo la palla volta alta sulla traversa.

91esimo.

Celjak: “Meritavamo qualcosa in più, visto che dal campo i rigori sembravano esserci. Sono dispiaciuto perché nel finale mi sono mancate le forze e questo ha frenato un po’ anche il mio contributo per il forcing finale. Dopo il 60’ ho avuto i crampi e mi sono dovuto gestire. Nel primo tempo abbiamo giocato alla pari ma nei 16 metri non siamo riusciti ad essere pericolosi.

Doninelli: “Siamo mancati nei minuti finali, ed è un peccato perché la partita l’avevamo preparata davvero bene. Con più convinzione forse potevamo fare nostra la gara e dare un segnale ancora più forte al campionato. Su Eusepi a mio avviso il rigore c’era ed era netto. Forse gestendo meglio il gioco potevamo essere più pericolosi. Non dico che abbiamo avuto paura di sbagliare, ma di fronte avevamo un test importante. Questa Salernitana – chiude Doninelli – non è poi così tanto forte e noi siamo ancora imbattuti e primi in classifica. Abbiamo costruito un gruppo che può e deve fare bene, poi con lo stadio caldo come oggi è ben altra cosa”.

Negro: “ Sugli spalti lo spettacolo è stato eccezionale, la partita invece molto equilibrata e senza grossi colpi di scena. Sia a noi che ai miei ex compagni sono mancati gli ultimi 16 metri e i rigori a mio avviso erano ‘leggerini’ quindi ha fatto bene l’arbitro a non fischiare. Oggi si sono affrontate due rose particolarmente forti ma questo è un campionato che rispetto all’anno scorso risulta più difficile e molto livellato”.
Brini: Un Brini abbottonato per quanto riguarda la direzione arbitrale che lascia trasparire però tanta rabbia e recriminazione soprattutto per il fallo in area commesso da Pestrin nel primo tempo su Eusepi. " Noi siamo stati bravi a frenare la Salernitana che poteva metterci in difficoltà. Abbiamo fatto una partita di sacrificio, con gli esterni che spesso dovendo dare una mano ai nostri mediani non avevano la forza per ripartire. In 11 contro 10 nel finale dovevamo invece insistere maggiormente specialmente a sinistra dove i granata avevano l'uomo in meno. Ci siamo ostinati a giocare sulla sinistra mentre a destra,  appunto, abbiamo ancora delle difficoltà sull'impostazione della manovra". Elogi per il reparto difensivo che per Don Fabio: " è sintomo di una crescita fisica e mentale". "Alcuni - conclude Brini - sono ancora fuori forma mentre Vitiello speriamo di recuperarlo dopo la sosta. Per De Falco ci vorrà un po' più di tempo e Som invece domani si sottoporrà agli esami di rito per valutare l'entità del danno". 

Gori: " Il fallo c'era e l'arbitro ha fischiato per gioco pericoloso" esordisce così l'ex numero uno del Benevento che poi ringrazia per l'accoglienza e conclude dicendo che la Salernitana è riuscita a contenere bene i giallorossi. 

Menichini: "abbiamo giocato una grande gara contro una corazzata ed un reparto arretrato che non ha sbagliato nulla. I nostri avanti non hanno avuto palle giocabili e ci siamo a dire il vero annullati a vicenda. In dieci abbiamo sofferto

IL TABELLINO.

BENEVENTO(4-4-2): Pane, Celjak, Scognamiglio, Lucioni, Som(22’ Pezzi), Melara, Agyei, Doninelli, Alfageme( 68’ Campagnacci), Eusepi(71’ Mazzeo), Marotta. A disp: Layeni, Padella, Bassini, Kanoute. All: Brini.

SALERNITANA(4-3-1-2): Gori, Colombo, Lanzaro, Tuia, Pezzella(71’ Franco), Pestrin, Favasuli, Volpe, Calil(62’ Mendicino), Nalini, Negro(68’ Bovo).
A disp: Russo, Trevisan, Giandonato, Castiglia. All: Menichini.

Arbitro: sig. Cifelli di Campobasso.
Assistenti: sig. Margani di Latina e sig. Caravaglia di Novara.

NOTE: Spettatori 6883 circa 1000 i tifosi granata presenti al Vigorito.
Marcatori:
Ammoniti: 20’ Agyei, 44’ Pestrin, 46’ Colombo, 53’ Tuia, 56’ Marotta, 87’ Campagnacci.
Espulsi: 78’ Colombo per doppia ammonizione.
Angoli: 4 a 0 per il Benevento.
Fuorigioco: 5 a 2 per il Benevento.
Recupero: 1’ pt, 5’ st.

Michele Palmieri



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