LegaPro. Brini bacchetta i suoi: 'Paganese aggressiva, noi troppo attendisti'

16:58:27 2745 stampa questo articolo

La sala stampa del Marcello Torre di Pagani si affolla una ventina di minuti dopo il fischio finale di Illuzzi che sarà protagonista assoluto di quasi tutte le dichiarazioni. Il primo ad arrivare è il tecnico degli azzurro stellati Sottil: "Oggi abbiamo offerto al nostro pubblico la miglior partita da quando sono qui, siamo riusciti a mettere alle corde una squadra come il Benevento che non ha assolutamente bisogno degli aiuti arbitrali. Siamo scesi in campo con la testa giusta, abbiamo dato grande intensità al gioco e subito poco”. Sul goal dell’1 a 1 siglato da Alfageme sbotta: “Il fallo fischiato a Baccolo, dai cui sviluppi abbiamo preso gol, era inesistente e totalmente inventato”. Sbotta Sottil: “Devo essere sincero, oggi gli episodi soni stati determinanti”. Poi continua il tecnico: “ Nella ripresa abbiamo gestito con ordine la gara e siamo riusciti a riportarci in vantaggio anche con l’uomo in meno e poi c’è stato quel calcio di rigore. Novelli ha preso il pallone,è chiaro e lo ha ammesso anche il ragazzo. Il guardalinee non lo aveva nemmeno segnalato. Detto ciò sono contentissimo della prestazione dei miei ragazzi anche se devo ammettere che questi per noi sono due punti persi. Abbiamo iniziato a trovare continuità e risultati e questo per noi è importantissimo”. Alle sue parole fanno eco quelle del giovanissimo portierino della Paganese Novelli (classe 96): “ Abbiamo dato una lezione di calcio al Benevento – esordisce -, quando l’arbitro ha fischiato il rigore ho stentato a crederci perché vi giuro che ho toccato il pallone. Forse sono sembrato sconsiderato nell’uscita ma in quei casi bisogna essere tempestivi”. Microfoni accesi anche quando l’ex di turno Girardi autore della seconda rete della formazione di casa: “ In campo non si è vista alcuna differenza tecnica tra noi ed il Benevento. Abbiamo tenuto testa alla capolista con determinazione. Peccato per l’arbitraggio che ha poi rovinato tutto”.
Dopo quelli di casa ecco che ad arrivare è il trainer giallorosso Brini: "Non è mai semplice commentare certe partite, ma posso ammettere fin da subito di aver ottenuto un buon risultato, anche per come si erano messe le cose”, – evidente il riferimento all’espulsione del croato Celjak - ammettendo di essere finiti nel tranello e di essersi complicate le cose da soli. Poi continua il trainer marchigiano: “Non siamo entrati in campo come le altre volte e davanti ci siamo ritrovati una Paganese aggressiva in piena forza fisica che veniva da tre vittorie consecutive, mentre noi invece abbiamo atteso troppo l’avversario senza mai prendergli le misure. Sono convinto però, perché i ragazzi lo sanno, che oggi abbiamo scoperto anche cosa ci aspetta in tutte le altre partite. Essere consapevoli non solo della propria forza ma anche dei limiti è lo spirito giusto per lavorare e provare a migliorasi sempre, ecco questo mi fa ben sperare”. Quando gli chiedono del rigore dice: “ Il regolamento è abbastanza chiaro”. E poi continua elogiando Mazzeo ed Allegretti: “Ho scelto lui perché in settimana l’ho visto molto motivato e così poi ho deciso di utilizzarlo e farlo agire tra le linee, in modo da accentrarsi e cercare dunque il dialogo con gli altri. Compito che non sempre gli è riuscito ma devo dire che si è impegnato molto”. Per quanto riguarda Allegretti dice: “ Non potevo pretendere di più, non è al meglio”. Dopo il tecnico di Porto Sant’Elpidio arriva il momento di Lucioni sicuramente uno dei migliori in campo oggi: " Non giriamoci intorno, c’è tanto rammarico per come siamo scesi in campo. Abbiamo sbagliato l’approccio ma anche i tanti minuti persi nel sottopassaggio non ci hanno aiutato. Quando si va in svantaggio su campi ed in partite del genere è dura poi riuscire a recuperare e dunque non parlo di punti persi. Il calo di concentrazione, ripeto, si è mostrato rilevante”. Per quanto riguarda Celjak – lui uno di quelli che lo ha richiamato dopo l’espulsione – dice: “ Ha commesso un errore, alle volte capita perdere la testa in campo, e sono convinto che questo errore lo farà solo crescere. Negli spogliatoi abbiamo provato a tranquillizzarlo perché stava male per quello che aveva fatto”. Sul rigore chiosa: “ L'ho visto da dietro, e anche a noi in casa contro la Vigor Lamezia ce ne hanno fischiato uno così. Ma quello che mi renderebbe nervoso – ammette – sarebbe scoprire che il goal annullato era regolare”. Conclude: “ Noi siamo sereni, e continueremo a lavorare con abnegazione. Abbiamo scoperto che saranno tutte finali e che tutti ci affronteranno con tanta cattiveria e volontà”.

dal "Marcello Torre" di Pagani
Michele Palmieri



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