Presto in Consiglio dei Ministri le modifiche al TU del Pubblico Impiego e al decreto Brunetta

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Antonio Pagliuca, segretario responsabile Uil FplAntonio Pagliuca, segretario responsabile Uil Fpl

Gli incontri dei sindacati con il Ministro per la Funzione Pubblica che si sono succeduti nell’ultima settimana, hanno dato i loro frutti. Due  i testi messi a punto: le modifiche da apportare al T.U. del pubblico impiego e il decreto Brunetta.

I due testi (decreto legislativo n. 165/2001, in attuazione delle legge delega n. 124/2015, e decreto legislativo n. 150/2009) saranno presto portati all’esame del Consiglio dei Ministri per l’approvazione preliminare, così che ci siano i tempi per lo svolgimento del successivo iter e per l’esercizio della delega entro il termine fissato dalla legge. Il Ministro ha però assicurato che per tutta la durata dei successivi mesi, prima della definitiva approvazione, sui testi continuerà il confronto con il Sindacato per il perfezionamento, il completamento e la maggiore condivisione degli stessi. 

Su questo impegno, fa sapere la segreteria territoriale della Uil Federazione Poteri Locali di Benevento, "abbiamo avuto un segnale positivo, con l’ulteriore correzione di alcuni punti dei testi, in accoglimento delle richieste sindacali. Comunque, a partire dalla prossima settimana, ci incontreremo nuovamente col ministero. Inoltre, per favorire una interlocuzione più diretta verrà anche creato sul web uno spazio dedicato. Allo stato attuale della trattativa siamo riusciti a far recepire al Governo significative modifiche e integrazioni rispetto ai testi iniziali che erano assolutamente insufficienti rispetto alla portata dell’accordo del 30 novembre. Ci riferiamo in particolare agli articoli sul rapporto legge/contrattazione, sulle relazioni sindacali, sul ruolo delle parti e sulla valutazione e premialità del personale. Restano ancora molte parti critiche per modificare le quali spenderemo tutto il nostro impegno, sia nel confronto con il Governo sia richiedendo un fattivo intervento alle Commissioni Parlamentari e alle Regioni, perché si tratta di provvedimenti propedeutici e indispensabili per la riapertura dei tavoli contrattuali, nazionale e decentrati".

“Siamo riusciti a recuperare alcuni punti importanti – commenta Antonio Pagliuca (Uil Fpl sannita) – che riguardano sia la contrattazione nazionale che quella decentrata integrativa. Gli accordi di secondo livello devono rendere più semplice la stesura dei contratti integrativi e la loro applicazione, superando quelle rigidità create dalla legge Brunetta”.



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