Regolamento mensa, Aversano: "Proposti emendamenti, non ascoltate istanze"

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Marcellino AversanoMarcellino Aversano

Cinque gli emendamenti presentati in Consiglio da Aversano sul tema della mensa scolastica e respinti.

“Quando discute del servizio mensa forse il Comune di Benevento dimentica che tale servizio è garantito obbligatoriamente per la scuola dell’obbligo a tempo pieno ed è considerato a tutti gli effetti come parte integrante della formazione scolastica”.

Così Marcellino Aversano consigliere comunale ed esponente di Campo Progressista Benevento che interviene sul tema della mensa scolastica. Proprio ieri, il Consiglio comunale ha approvato con 19 voti favorevoli, 10 contrari ed un astenuto il Regolamento. (leggi qui

“Tra gli obiettivi – aggiunge Aversano – il Comune di Benevento avrebbe dovuto assumere in particolare l'impegno a garantire un servizio efficiente e rispondenti alle esigenze delle famiglie di Benevento potenziando e qualificando il servizio della ristorazione scolastica. Il Comune di Benevento conosce le esigenze dei suoi cittadini? Ce lo chiediamo . Come mai il Comune ritiene non fondamentale già nella fase di stesura di un regolamento così importante, il coinvolgimento e la partecipazione dei genitori, dei docenti e degli educatori e di professionisti esperti sull'alimentazione”.

Poi sottolinea: “In altre realtà,da anni sono attive nelle strutture educative e nelle scuole cittadine Commissioni Mensa che, nei fatti, hanno contribuito positivamente al miglioramento del servizio e hanno rappresentato uno strumento di collegamento tra il Comune, il Gestore del servizio, le istituzioni scolastiche ed educative e i cittadini/utenti. Per Benevento, sembra che questa sinergia non sia possibile. Ci chiediamo inoltre per quali ragioni gli emendamenti proposti dal consigliere Aversano non sono stati considerati neanche per un costruttivo confronto. Eppure a noi sembra nella norma garantire fasce deboli, assicurare la qualità del cibo somministrato a nostri figli, a noi sembra normale parlare di trasparenza nei controlli, sembra giusto combattere gli sprechi alimentari e sostenere una funzione sociale importante di supporto a famiglie disagiate e indigenti. È evidente che il Comune di Benevento forse troppo concentrato su altre questioni ha preferito un regolamento ciclostilato rispetto allo studio e all'approfondimento di un servizio essenziale e all'ascolto delle istanze dei cittadini".

Ieri, nella discussione in Consiglio, Marcellino Aversano aveva presentato una serie di emendamenti al Regolamento in questione, tutti tesi ad offrire un contributo migliorativo rispetto al testo presentato in Aula. Testo che, comunque, dopo la grande attenzione che il tema della refezione scolastica ha suscitato nei mesi scorsi, avrebbe dovuto presentare elementi di maggiore approfondimento e soprattutto di maggiore attenzione nei confronti dei fruitori del servizio e dell'intera comunità cittadina. Gli emendamenti presentati da Aversano, riguardavano le riduzioni progressive del costo del ticket per le famiglie con due, tre o quattro figli iscritti al servizio mensa, fino all'esonero totale per il quintogenito della stessa famiglia che usufruisce del servizio. Altro emendamento proponeva la compilazione condivisa dei menù coinvolgendo i genitori e gli insegnanti componenti della commissione mensa.

Proposta inoltre, al fine di migliorare il servizio in tutte le sue parti e soprattutto per evitare sprechi alimentari, la possibilità di recuperare il cibo non somministrato destinandolo ad Organizzazioni non lucrative di utilità sociale che effettuano, ai fini di beneficenza, distribuzione gratuita agli indigenti di pasti, in linea con la ratio della legge n.155/2003. Aversano aveva inoltre proposto inoltre l'inserimento nel capitolato di utilizzo anche di prodotti non geneticamente modificati e provenienti da agricoltura biologica certificata.



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