Risparmi: il conto deposito e' l'opzione preferita dagli italiani

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Quando la crisi ha cominciato a bussare alle porte degli italiani, il primo pensiero è andato immediatamente ai risparmi di una vita. Come proteggerli e al tempo stesso farli fruttare in modo adeguato?

Visto il crollo verticale dei tassi di interesse attivi dei comuni conti correnti, l’opzione dei conti di deposito è andata ad occupare immediatamente i primi posti in classifica. Il tutto condito dai rischi degli investimenti più onerosi: a fronte di un rendimento sicuramente superiore, la possibilità di perdere quanto messo da parte ha preoccupato non poche famiglie dello Stivale. Dal canto loro, questi conti deposito sono un’opzione conveniente e al tempo stesso priva di rischi: vengono tutelati dal FITD, e offrono un tasso di interesse fino al 5%. Non stupisce, quindi, che abbiano impiegato davvero poco tempo per diventare la forma di investimento preferita dagli italiani.

Conti deposito: gli italiani preferiscono gli investimenti sicuri

Dove stipare i propri risparmi, ottenendo in cambio qualcosa? Di certo non nei conti correnti, semplici salvadanai o versioni moderne dei vecchi “materassi”. Oggi gli italiani sanno che, per ottenere un riscontro dai propri soldi, conviene investirli in un conto di deposito. Una preferenza che viene confermata dalle cifre del settore: si parla di oltre 570 miliardi di euro investiti in Italia all’interno di questi conti, con una crescita del +44% nel corso degli ultimi dieci anni (+178 miliardi di euro). Si dimostra in crescita anche il totale degli investimenti per correntista: sempre secondo le rilevazioni di questo marzo, il 33% degli investitori ha scelto di depositare somme pari o superiori a 50.000 euro. Anche i conti di deposito vincolati pare che attirino un numero sempre maggiore di correntisti (circa il 76%): in entrambi i casi, è una scelta dovuta ai maggiori tassi di rendimento.

Conto deposito e conto corrente: quali differenze?

Un conto deposito è una sorta di conto corrente molto limitato, in termini di operazioni bancarie: la maggior parte, difatti, consente solo di versare una somma e di prelevarla, attraverso un conto corrente detto “d’appoggio”. Ovviamente le vere differenze fra i due conti nascono ad un livello di redditività: i conti deposito consentono di ottenere tassi attivi fino al 5%, cosa altrimenti impossibile con i conti normali. Un aspetto che accomuna i due, invece, è il seguente: entrambi possono essere aperti su Internet. Esistono istituti come CheBanca! che permettono di aprire un conto deposito online senza costi per l’apertura o per i successivi versamenti. Occorre fare anche una distinzione interna ai conti di questo tipo: quelli liberi permettono di richiedere indietro la totalità o una parte della somma investita, in qualunque momento. Quelli vincolati invece non lo permettono, se non dietro il pagamento di una penale: di contro, offrono tassi molto più interessanti.



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