S. Agata. Sgomberata una casa dello Iacp. Infiltrazioni d'acqua e caduta dell'intonaco

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Dopo solo sei mesi dall’ultimo episodio alle case dello Iacp di via Pennino a S. Agata de’ Goti, questa mattina ennesimo evento di quella che poteva diventare una tragedia. Infatti, questa mattina, in uno dei 12 appartamenti del paese caudino, gli inquilini hanno notato delle infiltrazioni di acqua che li hanno costretto a chiedere il soccorso dei Vigili del Fuoco. Giunti sul posto, infatti, i pompieri hanno costatato la gravità della situazione. Da una perdita d’acqua nel bagno, posto al secondo piano dell’appartamento, ne è nata un’infiltrazione che ha portato alla caduta dell’intonaco in corrispondenza della porta d’accesso all’abitazione. I Vigili del Fuoco hanno messo a verbale la pericolosità a continuare a vivere nell’appartamento e dunque hanno sollecitato lo sgombero dell’immobile.
“Non è la prima volta che gli inquilini delle case dello Iacp si trovano in questa situazione – hanno commentato le legali Lucrezia D’Abruzzo e Nunzia Meccariello accorse immediatamente sul posto - . Infatti tutti gli appartamenti sono ormai in condizioni fatiscenti ed anche se con una sentenza di condanna da parte del giudice, lo Iacp non provvede ad eseguire in modo immediato gli interventi di sistemazione”. Gli avvocati ci hanno tenuto a sottolineare come nel gennaio 2012 è arrivata la condanna per l’ente delle case popolari ad seguire i lavori in tutti e 12 gli appartamenti ed i luoghi comuni, sentenza notificata nel giugno 2013 con l’obbligo di fare.
Lo Iacp, per contro, si trincera dietro la mancanza di fondi per eseguire i lavori e la situazione resta da anni allo sbando.
I Vigili del Fuoco, poi, hanno sollecitato anche l’intervento del Comune caudino che dovrebbe emanare l’ordinanza di sgombero effettiva.
Sul posto, infatti, è arrivato un tecnico comunale per supervisionare la situazione che ha cercato di sminuire il danno effettivo dell’immobile.
Da oggi, dunque, una famiglia di quattro persone è senza casa ed il Comune sembrerebbe non essere in grado di trovare una soluzione alternativa. “Non sappiamo dove andare. Per ora ci appoggiamo a casa di mia madre, ma i miei genitori sono anziani ed hanno una casa piccola. Non so dove possiamo andare a vivere adesso” – ha commentato l’inquilina dell’appartamento.
Sta di fatto che periodicamente, negli immobili di via Pennino si verifica un episodio di crolli o perdite d’acqua, imputabili al cattivo stato degli appartamenti ed ai limiti ormai strutturali delle abitazioni.

Nella Melenzio



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