Sannio brucia, caschi rossi lanciano allarme. Cavuoto: "Siamo ridotti all'osso"

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Livio Cavuoto - Segretario del Conapo BeneventoLivio Cavuoto - Segretario del Conapo Benevento

“Il 115 è subissato di richieste d'aiuto che non possono essere evase tempestivamente, poiché le poche squadre sul territorio sono impegnate”.

“La Provincia di Benevento continua a Bruciare: il silenzio è disarmante”. È il grido d'allarme del Conapo Sindacato autonomo Vigili del fuoco. A sottolinearlo è il segretario CoNaPO Benevento Livio Cavuoto.

“Siamo in pochi per affrontare questa mole di lavoro – ha aggiunto Cavuoto – che sta mettendo a dura prova i pompieri beneventani e nonostante gli stimoli inviati a chi di dovere ad intervenire, il silenzio assoluto”.

Cavuoto spiega: “Dopo la soppressione del Corpo Forestale dello Stato, sono aumentate solo le nostre competenze senza un corrispettivo aumento di organico e di risorse, la lotta attiva agli incendi costringe il personale operativo ad un quotidiano sforzo disumano. Le istituzioni tutte, più volte ricercate, non hanno ancora risposto agli appelli lanciati dalla nostra Organizzazione Sindacale. La cronaca quotidiana vede i Vigili del Fuoco di Benevento alle prese con i tanti incendi di sterpaglie, il più delle volte a ridosso di abitazioni e capannoni industriali. Il 115 è subissato di richieste d'aiuto che non possono essere evase tempestivamente, poiché le poche squadre sul territorio sono impegnate. Immaginate le conseguenze di un soccorso a persona senza l'intervento tempestivo dei Vigili del Fuoco”.

Peggiore secondo Cavuoto è la situazione del personale operativo, il Conapo rappresenta esclusivamente il personale tecnico-operativo, che: “è al limite della sopportazione fisica sia in relazione all’età media (circa 50 anni) sia in relazione alla mancanza di un supporto logistico adeguato: è inconcepibile ma accade che non sia possibile concedere né il cambio né acqua da bere a chi è impegnato in operazioni di spegnimento incendi con temperature ambientali vicino ai 40 gradi centigradi. Paradossalmente è proprio su chi è operativo sul territorio che si riversa spesso la rabbia dell’utenza che non può essere a conoscenza della situazione di abbandono e solitudine che vivono I Vigili del Fuoco. Mentre si attende che la Giunta Regionale si pronuncia per far partire la Campagna AIB 2017, che si richiamino squadre VV.F dedicate allo spegnimento degli incendi boschivi, la Direzione Regionale Campania, fa sapere che la Regione Campania, più volte sollecitata, ha rappresentato la propria indisponibilità alla stipula di una convenzione che preveda il coinvolgimento dei Vigili del Fuoco nelle attività di lotta attiva e prevenzione degli incendi boschivi. E’ bene che la gente sia a conoscenza che il CNVVF è ridotto all'osso, che il recente riordino e la razionalizzazione dei centri di spesa incidono fortemente e negativamente sulla risposta operative dei Vigili del fuoco che, malgrado tutto, tutti i giorni e tutte le notti 365 giorni all’anno continuano la loro difficile missione a tutela della popolazione”.

Il segretario provinciale fa poi presente che: “è stato chiesto alla Direzione Regionale lo Stato di Emergenza Regionale al fine di avere le necessarie risorse umane e logistiche per affrontare l’attuale critica situazione e nel malaugurato caso ciò non venga accettato, saremo costretti ad indire lo Stato di Agitazione Regionale”.



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