Sindacati: ‘Sembra senza fine la vertenza dei lavoratori del 118’

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Ambulanza del 118 (foto di archivio)Ambulanza del 118 (foto di archivio)

“Il cambio di appalto per il lavoratori del Sannio del 118, avvenuto poco dopo la mezzanotte di lunedì 20 gennaio, si è potuto realizzare grazie alle responsabilità e alle professionalità di tutti gli addetti. Non sono state di tale tenore le responsabilità dei vertici ASL e del suo Management che nonostante le evidenti perdite di diritti dei lavoratori del servizio 118, si sono adoperati nell’affidamento del servizio alla Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia senza le idonee garanzie sia giuridico retributive che di parcellizzazione del servizio attraverso la prevista assunzione con le Federazioni territoriali delle Misericordie”. Così in una nota congiunta a forma della Cgil Fp, Cisl Fp, Uil Fpl e Usb. “Oggi con la stipula dei contratti di assunzione da parte della Confederazione nazionale delle Misericordie ci ritroviamo, benché il Direttore Generale dell’ASL Michele Rossi abbia asserito che in non si sarebbe determinato alcun decremento delle retribuzioni, con un contratto diverso da quello in vigore con la ditta uscente, frutto delle lotta e rivendicazioni tenutesi nel tempo, con una perdita di salario di circa 250 euro netti mensili, oltre che una riduzione degli emolumenti accessori che sono direttamente correlati alle retribuzioni. Abbiamo chiesto una nuova Audizione alla Commissione Consiliare Speciale per la trasparenze e l’utilizzo dei fondi, insieme al Direttore Generale dell’ASL di Benevento – hanno continuato i sindacalisti - per riscontrare che quanto precisato dal Dg in tema di mantenimento dei livelli occupazionali e retributivi per gli operatori del Servizio di Emergenza 118 interessati dalle procedure di passaggio di cantiere non si è realizzato. Inoltre, il RTI Italy Emergenza/Bourelly, ha chiesto la restituzione delle divise entro e non oltre venerdì 24 gennaio, altrimenti il loro costo, di 250 euro, saranno addebitate ai lavoratori in fase di liquidazione delle spettanze. Auspichiamo dunque – hanno concluso i sindacalisti – che la Confederazione Nazionale delle Misericordie, pur nella consapevolezza che ha bisogno del tempo materiale per fare preparare le nuove divise, riesca in tempo utile a risolvere questa nuova problematica”.



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