Tari, a Palazzo Mosti seduta lunga e convulsa: I numeri ci sono ma manca la compattezza

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Sindaco febbricitante, consiglieri stanchi e una seduta dedicata a Tari e Iuc a dir poco rocambolesca. Alla fine, i numeri hanno dato ragione alla 3 del mattino, dopo una maratona notturna di 8 ore, riesce a far passare i regolamenti all’ordine del giorno. Non senza difficoltà, però, soprattutto nel dare le risposte ai rilievi fatti emergere dai rappresentanti di opposizione che hanno pressato punto su punto. Tante le sospensioni decise dal presidente dell’assise, Giovanni Izzo, con i revisori dei conti costretti a percorrere ripetutamente le scale del palazzo e a sfornare pareri. Ma non solo. L’assessore Coppola ha anche dovuto rivedere una sua relazione. E come se non bastasse, lo stesso primo cittadino, complice lo stato influenzale, ha sbagliato a votare e in 4 della maggioranza, i primi in ordine alfabetico, lo hanno seguito a ruota. Gli altri, redarguiti da Nazzareno Lanni, non hanno seguito la scia. Errori sono stati rintracciati anche nelle delibere che contenevano numerosi refusi e citazioni di leggi ormai soppresse. Su questo, il dirigente è stato chiamato più volte a chiarire. Dalla minoranza, la richiesta, ripetuta, di mettere almeno in ordine i numeri. Numeri ok, invece, per le presenze dei consiglieri di Pepe che riescono ad approvare l’odg, anche se in aula, dopo mezzanotte, si trattengono davvero in pochi. Di qui, la richiesta dell’opposizione di verifica del numero legale e la corsa di quelli di maggioranza a riversarsi dai corridoi in sala. Una seduta lunga e convulsa, dunque, iniziata con due ore di ritardo sul previsto. Per i revisori dei conti, tutti e tre presenti, gli emendamenti della minoranza erano ammissibili e ad esprimersi doveva essere il Consiglio. Dalla maggioranza, Marcello Palladino riconosce che, al di là dell’approvazione, con 18 voti, “Non è stata una prova di compattezza”. Ne è prova anche l'atteggiamento di Sergio Tanga, che ha lamentato assenze in aula e ritardi.  Per Nazzareno Orlando, “sono inammissibili sospensioni così lunghe”. La prima, di un’ora e mezza, quando ancora erano sul tavolo 9 emendamenti.
Alla fine, le aliquote Tasi vengono fissate al 2,5 e 10,6 sulle seconde case.
Per la Tari, nelle zone non servite si pagherà il 40%. Chi utilizzerà il sistema con compostiera avrà una ulteriore riduzione del 10%. Riduzione che sale per gli agriturismo dal 10 al 20%. Tra le misure adottate, anche sconti anche per residenti all’estero e fuori sede.
Laura De Figlio

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Articolo di Comune di Benevento / Commenti