“Cittadini in MoVimento” torna sulla questione dell’amianto nell’ex ufficio postale
9:17:56 2568“Cittadini in MoVimento – verso San Giorgio a 5 stelle” sono ritornati sulla questione dell’amianto nell’edificio dell’ex Poste di S. Giorgio del Sannio, a seguito delle risposte non soddisfacenti da parte dell’amministrazione comunale. “Il 22 settembre si è aperta la questione dell’edificio che ospitava gli uffici postali di S. Giorgio del Sannio: il Comune – si legge nella nota a firma di Elvira Santaniello, rappresentante di ‘Cittadini in Movimento’ - aveva predisposto la demolizione, ma a causa della presenza di amianto, la demolizione è stata sospesa. Il nostro movimento è allora intervenuto per mettere a conoscenza i cittadini della documentazione ambientale e tecnica in possesso del Comune, ma anche dell’ASL e dell’ARPAC, relativa all’edificio di Via De Gasperi. Ancora, ci chiediamo come sia possibile che l’edificio di via De Gasperi, nonostante la gran parte degli edifici simili siano stati dimessi da Poste Italiane o bonificati o in attesa di bonifica, a causa della presenza di amianto, e nonostante che numerosi impiegati che vi prestavano servizio abbiano beneficiato del prepensionamento per la continua esposizione all’amianto, sia risultato prima (nel 2002) privo di amianto e poi (nel 2004) contenente amianto solo nella pensilina”. “Ci chiediamo come sia possibile che l’amianto sia stato localizzato solo nella pensilina, mentre tutto il resto delle strutture interne l’amianto sia sparito. Ancora ci chiediamo - continua la nota - perché il cantiere per la demolizione non sia stato opportunamente allestito e perché non è stata osservata l'apposizione della cartellonistica di cantiere con tutte le indicazioni obbligatorie per legge e perché non sia stato interdetto al pubblico e/o non sia stata data informazione alla cittadinanza della sospensione dei lavori e delle motivazioni della sospensione. Infine – conclude la nota –siamo ancora in attesa della documentazione e degli atti richiesti. Nel caso non avessimo in tempi brevi la documentazione richiesta il Movimento non esiterà ad agire per vie legali e a rivolgersi alla magistratura competente”.