"Centriste per il Si" domani l'incontro con Giulia Abbate ed il sottosegretario Dorina Bianchi

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CentristE x il SICentristE x il SI

Si terrà domani alle ore 17,00 presso la sala consiliare di “Palazzo Mosti “ a Benevento il programmato incontro promosso dall’associazione Sannio Popolare dal titolo “CentristE per il SI”.

L’incontro sarà coordinato da Lucia Catalano, già assessore al Comune di Benevento e dirigente dell’associazione, seguiranno le relazioni di quattro componenti dell’associazione ognuna delle quali tratterà un aspetto diverso della riforma. Eva Finizio, infatti, curerà la parte relativa al superamento del bicameralismo paritario, Grazia Carrano si occuperà della riforma del Titolo V che riguarda il riparto di competenza tra lo Stato e le Regioni, Maria Grazia De Nigris parlerà del processo di semplificazione amministrativo e legislativo, infine Sabrina Morante parlerà dei novellati istituti di partecipazione popolare (referendum e disegni di legge di iniziativa popolare).

Seguirà l’intervento di Giulia Abbate, già consigliere regionale e fondatrice dei comitati Sannio per il SI. Le conclusioni mentre saranno affidate al sottosegretario ai Beni e alle attività Culturali e Turistiche, nonché deputato di Area Popolare, on. Dorina Bianchi.

“E’ necessario – spiega Lucia Catalano presentando l’incontro di domani – che i cittadini votino il prossimo quattro dicembre in modo consapevole conoscendo quindi in modo puntuale quali sono le novità introdotte in questa riforma costituzionale. Purtroppo fino ad oggi si è parlato poco del merito della riforma e molto delle conseguenze che il voto referendario possa avere sulle sorti del governo, anche se io credo che sotto questo aspetto poco accadrà dopo il voto. Infatti – prosegue Catalano – il variopinto fronte del NO è unito contro Renzi ma poco avrebbe da fare per mettere insieme una nuova proposta di governo e comunque, lo ribadisco, i cittadini non sono chiamati a votare per questo.”

“Questa riforma – chiariscono mentre Carrano e De Nigris– è una riforma attesa dal nostro paese da oltre trenta anni. Infatti – proseguono nel loro commento – dagli anni settanta il parlamento discute di una ipotesi di ammodernamento della Carta Costituzionale e delle nostre Istituzioni. I contenuti di questa riforma sono il frutto di quelle discussioni e oggi finalmente c’è la possibilità adottandola e quindi di rendere le nostre Istituzioni e il nostro Paese più moderno e competitivo.”

“Chi guarda ai contenuti veri della riforma – concludono Finizio e Morante – non potrà che dire SI a questo cambiamento. Oggi è data una possibilità a tutti noi cittadini di concorrere con il nostro voto a cambiare il nostro Paese non facciamoci condizionare quindi dai vecchio soloni della politica che hanno sempre reso immobile il nostro Paese.”



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