Goletta Verde, mari sempre più caldi e inquinati

ROMA (ITALPRESS) – Inquinamento, maladepurazione e crisi climatica continuano a mettere sotto pressione mari e laghi italiani.

A lanciare l’allarme è Legambiente, che questa mattina a Roma ha presentato il bilancio delle campagne estive 2025 di Goletta Verde e Goletta dei Laghi.

Gli oltre 200 volontari, tra giugno e luglio, hanno analizzato 388 campioni di acqua in 19 regioni ed i risultati parlano chiaro: più di un terzo — il 34% — supera i limiti di legge.

Una situazione particolarmente critica alle foci di fiumi e canali, dove più della metà dei punti esaminati risulta inquinata o fortemente inquinata.

Va meglio in mare aperto o lontano dagli scarichi, ma anche lì il 15% dei campioni non è a norma.

A complicare il quadro, c’è la crisi climatica: la temperatura media del Mediterraneo ha toccato quest’estate 25,4 gradi, il valore più alto dell’ultimo decennio, con effetti pesanti su biodiversità e fenomeni meteo estremi.

Sulle spiagge italiane poi resta il problema dei rifiuti: a Tropea, in Calabria, i volontari hanno ripulito fondali e costa, portando alla luce rifiuti di ogni tipo.

Di fronte al bilancio emerso da Goletta Verde e dei Laghi, Legambiente chiede un piano nazionale per la tutela delle acque, più risorse per modernizzare i depuratori, più controlli e una spinta decisa alle energie rinnovabili, in particolare all’eolico offshore.

Il nostro Paese — sottolineano — ha già pagato oltre 210 milioni di euro di sanzioni per la mancata depurazione delle acque reflue e rischia nuove multe per i ritardi accumulati.

Non mancano le buone notizie: durante il viaggio di Goletta Verde è stato avvistato un gruppo di delfini al largo di Maratea, inoltre, è stato registrato un grande successo dei Tartadog – le prime unità cinofile per individuare i nidi di tartarughe marine.

sat/gtr/col


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