Coldiretti Campania, pronte azioni di controllo contro la contraffazione dell'extravergine d'oliva

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Coldiretti Campania parte con la campagna contro la contraffazione dell'extravergine d'oliva. Nel mirino della task force dell'associazione gli scaffali di negozi, discount e supermercati che espongono bottiglie con marchio italiano, ma che di Made in Italy hanno ben poco. Nel fine settimana ci saranno blitz nei punti vendita, raccogliendo dei campioni che verranno fatti analizzare in laboratori pubblici per verificare se le effettive qualita' chimiche e organolettico coincidono con quelle riportate in etichetta. E in caso contrario, scatteranno subito le segnalazioni alle autorita' di controllo. "Tutto questo anche grazie all'entrata in vigore della legge salva olio - spiegano ad Agi, il presidente e il direttore di Coldiretti Campania Gennaro Masiello e Prisco Lucio Sorbo - strumento che ci permettera' di arginare la pericolosa proliferazione di truffe e inganni". Il consumo nazionale di olio e' di circa 14 chili a testa e l'Italia e' il secondo produttore mondiale di quello di oliva con oltre mezzo milione di tonnellate di olio. Il fatturato del settore e' stimato in 2 miliardi di euro con un impiego di manodopera per 50 milioni di giornate lavorative. La Campania ha oltre 70mila ettari di terra messi a produzione dai quali, nel solo 2011, si sono ottenuti quasi 415mila quintali di olio. Eppure l'Italia e' anche il primo importatore mondiale di olio, in maggioranza proveniente dalla Spagna, dalla Grecia e dalla Tunisia, con un picco storico di 584mila tonnellate, superiore anche alla produzione nazionale. Una situazione che si e' tradotta nel crollo dei prezzi, nel 2012 al minimo storico con un -19%, e nel calo della produzione che si e' ridotta del 6%.



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