Il Commodore 64 oggetto di culto

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Il primo computer per i ragazzi degli Anni Ottanta fu il Commodore 64. Un quarto di secolo per quello strumento agognato, per quella tastiera che, collegata al televisore, era capace di proiettare qualsiasi casa nel “futuro”. E, per festeggiare i 25 anni, un museo a tema, a Mountain View, in California. 17 i milioni venduti tra il 1982, anno in cui venne immesso sul mercato, e il 1993. E’ stato il pc più venduto al mondo. La sua potenza? Solo 64 chilobytes, nulla oggi, tantissimo, invece, allora. Aveva un costo relativamente accessibile: 595 dollari. E i ragazzi dilaniarono di richieste i genitori, soprattutto per i giochi disponibili. Complice della sua straordinaria diffusione fu la distribuzione: si poteva trovare nei supermercati e nei negozi per giocattoli. A partire dalla fine degli Anni Ottanta, però, le vendite iniziarono a calare vertiginosamente. Nel 1991 la Commodore liberò i magazzini dalle macchine rimaste. Oggi, divenuto oggetto di culto, per trovarlo, è necessario acquistarlo, usato, su Internet!



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