Pil, crescita uniforme tra le zone del Paese

ROMA (ITALPRESS) – Nel 2024 l’economia italiana ha mostrato un andamento sostanzialmente omogeneo a livello territoriale, con una crescita del Prodotto interno lordo distribuita in modo equilibrato tra le diverse ripartizioni geografiche. E’ quanto emerge dalla stima preliminare diffusa dall’Istat sul Pil e sull’occupazione a livello territoriale. Unica eccezione è rappresentata dal Nord-est, che ha registrato un incremento più contenuto,+0,2% rispetto al +0,9% delle altre aree del Paese. Dietro la crescita del Pil si trovano “specificità” settoriali che riflettono la vocazione produttiva di ciascun territorio. Il Nord-ovest ha beneficiato della spinta dei servizi finanziari, immobiliari e professionali. Al Centro è stato il settore agricolo a trainare l’economia, mentre nel Mezzogiorno il comparto delle costruzioni ha rappresentato il motore principale. Per quanto riguarda l’occupazione il Mezzogiorno registra la crescita più sostenuta a livello nazionale: +2,2%. Un segnale importante per una delle aree storicamente più fragili dal punto di vista occupazionale.

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