Clan Sparandeo, il sindaco a colloquio con il pm della Dda per tre ore. Rimpasto Giunta: Forti dubbi su Scarinzi

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Fausto Pepe, sindaco di BeneventoFausto Pepe, sindaco di Benevento

N.S. - E' durato poco meno di tre ore il colloquio tra il sindaco di Benevento, Fausto Pepe ed il pm della Dda, Luigi Landolfi. Il primo cittadino è stato ascoltato presso il comando Provinciale dei Carabinieri di Benevento, in via Meomartini, in merito alla vicenda relativa alle presunte pressioni che il clan Sparandeo operava a Palazzo Mosti. Pepe, accompagnato dal suo legale Sergio Rando, non ha rilasciato dichiarazioni ai giornalisti che lo attendevano all'esterno del comando dell'Arma, limitandosi a dire di aver risposto a tutte le domande del pm.
RIMPASTO, FORTE DUBBI SUL RITORNO DI SCARINZI
C'è stato anche tempo per uno scambio di battute sull'oramai imminente rimpasto in Giunta che, come ha specificato il sindaco ai giornalisti, avverrà domani. La novità riguarda Luigi Scarinzi: il suo ritorno, dopo le dimissioni di fine anno, sembrava cosa fatta ed invece è stato lo stesso Pepe a nutrire "forti dubbi" su un suo nuovo impiego. Resta dunque questo il nodo da sciogliere, mentre sono scontati gli ingressi di Iele alle politiche sociali e di Enrico Castiello all'Ambiente: un ritorno visto che Castiello ha già ricoperto questo ruolo nella prima Giunta retta dal sindaco Pepe.

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