Concordato Preventivo CMR. RSA FIALS: "Piano Industriale tenuto nascosto ai lavoratori"

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Concordato Preventivo CMR S.p.A. S. Agata de’ Goti (Benevento), i sindacati denunciano mancanza di condivisione, informazione e trasparenza.

La Segreteria Aziendale dell'RSA FIALS CMR, sindacato maggiormente rappresentativo al CMR di Sant'Agata de' Goti, solleva una serie di problematiche relative alla procedura di Concordato Preventivo in continuità di attività, iniziata con la richiesta del CMR del novembre 2016.

Il sindacato contesta la mancanza di condivisione e di contrattazione sindacale nella fase di preparazione del Piano Industriale di risanamento, principalmente sulla ristrutturazione e riorganizzazione dell’attività complessiva e dei settori specifici, una contestazione già sollevata di recente. L'RSA ricorda inoltre di aver anche manifestato davanti al Tribunale di Benevento, il giorno 6 Aprile 2017, per evidenziare questa problematica. 

E' inoltre ancora ignoto il contenuto del Piano Industriale, continua il sindacato, nonostante sia stato presentato il 23 marzo 2017, lasciando quindi i lavoratori ignari di tutto. "Neanche la documentazione allegata ai sensi dell’art. 161 della Legge Fallimentare è stata comunicata" - aggiunge l'RSA - "relazione sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria; stato analitico ed estimativo dell’attività e l’elenco nominativo dei creditori; elenco dei titolari dei diritti su beni di proprietà o in possesso del CMR. La situazione attuale fotografa integralmente la realtà e la storia del CMR- assenza di programmazione, di management e di trasparenza - solo gestione dell’emergenza e del “ tappa buco”, avallata da Istituzioni compiacenti e pericolose".

Il sindacato sollecita ancora una volta "informazioni e trasparenza: diritto sacrosanto dei lavoratori della struttura, che vivono da anni una sofferenza cronica e degenerativa (per utilizzare un termine usato per alcune forme di patologie trattate) che ha prodotto un punto di non ritorno che solo la partecipazione attiva degli stessi può determinare una soluzione concreta. Si approfitta dell’occasione per ricordare che il debito nei confronti dei lavoratori è uno degli elementi più consistenti del deficit aziendale" e sollecitando "la verifica legale della fase e delle procedure in corso" e definendo "assurda la gestione della crisi senza la partecipazione dei lavoratori".



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