Consumatori: come non farsi rovinare le vacanze estive dalle truffe online

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Come evitare le truffe online Come evitare le truffe online

Guida all'utilizzo degli annunci online per prenotare una vacanza estiva senza avere delle brutte sorprese.

L’estate è iniziata. E’ tempo di partire. Ma c’è chi ancora deve decidere dove trascorrere le vacanze 2016. Allora che si fa? Un giro su internet, decine di siti visitati, una miriade di proposte da valutare. Meglio la casa o l’albergo? Villaggio o b&b? E’ così che comincia il nostro tour all’interno del web oramai saturo di offerte di questo genere.

Effettuare una prenotazione on line è sicuramente il modo più comodo per chi ha poco tempo o si trova a programmare le vacanze all’ultimo minuto. Basta scegliere il budget da spendere e il gioco è fatto.

Attraverso l’utilizzo del web l’internauto può decidere di mettersi direttamente in contatto con i proprietari delle case o appartamenti, con i call center delle strutture alberghiere e  dei villaggi. Scegliere di prenotare con questa tipologia può in alcuni casi essere molto pericoloso e in un batter di ciglia la vacanza da sogno si trasforma in una disavventura.

Nella migliore delle ipotesi può succedere che le case in affitto al mare si rilevano lontane dalla costa o gli alberghi a 5 stelle offrono camere a 3 stelle. Nella peggiore invece l’appartamento è inesistente e il cliente se ne rende conto solo una volta giunto sul luogo di vacanza.

Ogni scelta deve essere valutata in tutti i suoi dettagli perché può nascondere piccole insidie se non addirittura truffe. Le prenotazioni on line sono terreno fertile per i cyber criminali che riescono a mettere a segno centinaia di truffe all’anno, colpendo quasi un terzo degli utenti che prenotano un soggiorno attraverso Internet.

Prima di prenotare e partire è bene conoscere diritti, ma anche doveri per potersi difendere da eventuali imprevisti. In primis mai farsi accecare da prezzi troppo bassi e verificare immediatamente l’indirizzo d’ubicazione dello stabile, magari attraverso  google maps o meglio ancora su  street view. Anche il recapito telefonico può essere un indizio: solitamente se si tratta di un truffatore quest’ultimo preferirà lasciare unicamente il numero di cellulare piuttosto che un numero fisso. 

Altro indizio potrebbe essere la formula di pagamento: spesso  viene richiesto attraverso vaglia postale piuttosto che un bonifico, che è un mezzo di pagamento tracciabile. In ogni caso conservare sempre le ricevute di pagamento perché nel peggiore dei casi potrebbero essere utili per la denunzia. Nel caso del contratto consigliamo di controllarlo in tutti i suoi punti, soprattutto quelli riguardanti il diritto di recesso e possibili aumenti di prezzo rispetto a quello concordato. 

Avere tutti questi accorgimenti però non vi rende immuni dalle truffe.  Per chi purtroppo cade nella trappola è utile sapere a chi rivolgersi. Oltre alla Polizia di Stato, ai Carabinieri o alla Guardia di Finanza per denunciare i truffatori, ci sono anche molte associazioni per la difesa dei consumatori a cui potersi affidare per avere consigli in caso di raggiri. 

Federconsumarori, Altroconsumo, Codacons, UNC e molto altre possono fornire notizie per risolvere imprevisti nell’ambito del turismo, in alcuni casi fornendo anche consulenza e assistenza legale, o mettendo a disposizione numeri sempre attivi da contattare in caso di necessità.

Il consiglio generale rimane sempre quello di prestare molta attenzione agli annunci vacanze e non avere troppa fretta di concludere delle prenotazioni il cui pagamento avviene tramite internet. Meglio soffermarsi qualche minuto in più e soprattutto qualora abbiate il benché minimo dubbio non rischiate e cercate altro.



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