Pensioni, esodo senza precedenti entro il 2029

ROMA (ITALPRESS) – Tra il 2025 e il 2029, poco più di 3 milioni di lavoratori italiani lasceranno uffici e fabbriche per andare in pensione. Lo rileva l’Ufficio studi della Cgia, che ha elaborato i dati del Sistema Informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere in collaborazione con il Ministero del Lavoro. La quasi totalità uscirà dal mercato per raggiunti limiti di età. Una piccola minoranza, invece, abbandonerà per altri motivi: ritiro volontario, perdita dell’impiego, emigrazione all’estero o passaggio al lavoro autonomo. Di questi 3 milioni, il 52% lavora nel settore privato. Nel giro di qualche anno si assisterà a una vera e propria “fuga” da scrivanie e catene di montaggio. Un “esodo” mai visto finora, con milioni di persone che passeranno dal mondo del lavoro all’inattività in pochissimo tempo con conseguenze sociali, economiche ed occupazionali di portata storica per il nostro Paese. Le regioni più coinvolte saranno quelle dove la popolazione lavorativa è più numerosa e tendenzialmente ha una età media più elevata. Al primo posto la Lombardia, seguita da Lazio e Veneto.

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