Scoperto un deposito di droga in un garage a Catania, un arresto

CATANIA (ITALPRESS) – Muoveva i suoi traffici nonostante fosse ingessato e con una spalla immobilizzata a causa di un recente incidente stradale, il 35enne arrestato dai Carabinieri di Catania per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

Da qualche settimana, i militari seguivano gli spostamenti dell’uomo.

A causa delle lesioni riportate nel sinistro, il 35enne non poteva guidare, quindi si muoveva grazie all’aiuto di un amico che lo accompagnava a bordo di una utilitaria bianca, forse pensando di “non dare nell’occhio”.

Gli investigatori, però, hanno subito intuito che gli spostamenti dei due non erano tranquille passeggiate, quindi hanno deciso di effettuare diversi servizi di osservazione, monitorando i loro “giri”.

Nel corso di queste attività, i carabinieri hanno accertato che l’auto effettuava frequenti passaggi nei pressi di un garage di via Caronda, elemento, questo, che ha rafforzato il sospetto che l’uomo continuasse a gestire un’attività illecita, avvalendosi di un luogo di stoccaggio proprio in quella zona.

Così, i militari hanno seguito l’auto per un breve tragitto, decidendo poi di intervenire e bloccare i due in via Pietro dell’Ova.

Durante la perquisizione, il 35enne aveva in tasca 500 euro e un mazzo di chiavi con un telecomando che ha insospettito i militari i quali hanno così deciso di verificare se aprisse cancelli di quella zona.

Giunti in via Caronda, hanno avuto conferma che il dispositivo apriva un cancello automatico che dava accesso a una serie di box su due piani interrati.

Proseguendo la ricerca, gli investigatori sono riusciti ad aprire un garage al secondo piano interrato adoperato come deposito di droga: cocaina confezionata in decine di bustine termosaldate per un totale di quasi 170 grammi, marijuana in oltre 1.600 dosi per un totale di più di 10,5 chili, hashish in panetti e dosi singole per un totale di oltre 2 chili, oltre a una somma in contanti superiore ai 2.000 euro.

Tutta la droga sequestrata avrebbe fruttato alle casse della malavita quasi 150 mila euro.

All’interno del garage i carabinieri hanno recuperato anche bilancini di precisione, materiali per il confezionamento e addirittura numerosi portachiavi, che il pusher consegnava ai suoi clienti come gadget, con l’immagine di un personaggio dei cartoni animati su una nuvola di marijuana, con la scritta “El Makiko”, pseudonimo utilizzato dallo spacciatore, a conferma della natura organizzata e continuativa dell’attività criminale.

Il tutto è stato sequestrato mentre il pusher è stato arrestato e sottoposto ai domiciliari.

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