Venezia, Coppola alla proiezione di pre-apertura

VENEZIA (ITALPRESS) – Alla pre-apertura della 82. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (27 agosto – 6 settembre) a sorpresa è comparso anche Francis Ford Coppola: in trench giallo limone e cappellino da baseball con la scritta “Scilla”, il regista si è seduto al centro della Sala Darsena da autentico cinefilo, per assistere alla proiezione del restauro dell’ultimo film di Erich von Stroheim, Queen Kelly (1932). Prima della proiezione, Alberto Barbera, Direttore della Mostra, ha voluto condividere con il pubblico un ricordo personale legato al grande regista austriaco. “Ero ancora studente all’Università di Torino, non mi ero ancora laureato in Storia della Critica del Cinema, quando scrissi la mia prima monografia proprio su Stroheim” ha raccontato. Barbera ha ricordato l’organizzazione, a Venezia, di una retrospettiva completa dedicata al regista e le notti passate a trasportare clandestinamente copie in 16mm prese alla Cinémathèque di Parigi, quando ancora servivano permessi speciali per spostare i film da un Paese all’altro. “Ripensarci rimane una delle più grandi emozioni della mia vita” ha concluso commosso.

Queen Kelly, film incompiuto del 1929 interpretato da Gloria Swanson, è stato presentato in prima mondiale in una nuova versione restaurata da Dennis Doros (Milestone Film & Video), che già nel 1985 aveva curato una prima ricostruzione presentata a Venezia con grande successo. Quarant’anni dopo, grazie a materiali inediti, accesso ai nitrati originali e alle tecniche digitali, Doros ha realizzato una nuova interpretazione di questo capolavoro perduto.

La proiezione è stata accompagnata da una colonna sonora originale composta da Eli Denson ed eseguita dal vivo dal Syntax Ensemble, con la direzione di Pasquale Corrado.

Figura leggendaria del cinema muto hollywoodiano, Stroheim – arrivato dall’Austria dopo umili lavori – divenne attore interpretando ufficiali prussiani prima e durante la Prima guerra mondiale, e in seguito si reinventò come regista. Autore di pochi film, molti dei quali ebbero destini travagliati, è ricordato come un artista ossessivo, maniacale e visionario, con ambizioni troppo grandi perfino per l’industria hollywoodiana dell’epoca.

xr7/mgg/gsl (video di Federica Polidoro)


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