Venezia, Ozon rilegge “Lo straniero” di Camus

VENEZIA (ITALPRESS) – Francois Ozon è in concorso alla 82esima Mostra del Cinema di Venezia con L’Étranger, adattamento cinematografico del celebre romanzo di Albert Camus. Girato in bianco e nero e con uno stile essenziale, il film segue la vicenda di Meursault (Benjamin Voisin), un giovane che vive in Algeria negli anni ’30 e che si trova coinvolto in un processo per omicidio, accusato più per la sua indifferenza e distacco emotivo che per il crimine in sé.

Ozon racconta la genesi del progetto: «Rileggere Camus oggi è stato sorprendente. Da giovane lo avevo studiato a scuola, ma solo ora ho colto pienamente la potenza del romanzo. Ho sentito il bisogno di rispettarne la struttura e lo spirito, senza cedere alla tentazione di adattamenti precedenti». Il regista sottolinea la necessità di restare fedele alla profondità filosofica del testo: «Non è solo la prima frase a essere memorabile, ma l’intera costruzione del libro, la sua capacità di interrogare l’uomo e la società».

Ozon aggiorna alcuni dettagli del contesto coloniale e amplifica il ruolo di personaggi marginali, come la sorella della vittima, mantenendo però la tensione emotiva e l’estraneità del protagonista attraverso inquadrature statiche, silenzi e tempi dilatati. Il cast include anche Pierre Lottin, Denis Lavant e Swann Arlaud, la fotografia è di Manu Dacosse e la colonna sonora di Fatima Al Qadiri.

“L’Étranger” è tornato in queste ore al centro delle discussioni sul palmarès di Venezia 82. Secondo diversi osservatori, al di là del valore artistico, il film potrebbe giocare un ruolo strategico: un Leone d’Oro a Ozon sarebbe infatti una scelta diplomatica, in grado di alleggerire i giurati da decisioni più controverse sul piano politico, come quelle legate a The Voice of Hind Raiab. Per questo motivo, il titolo è di nuovo al centro delle previsioni sul palmarès 2025, tra esperti e addetti ai lavori.

xr7/mgg/azn (video di Federica Polidoro)


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