Foglianise, diffida del Codacons a Gesesa e Comune

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Foglianise, panorama.Foglianise, panorama.

117 utenti hanno sottoscritto l’invito e diffida che il Codacons ha inviato alla Gesesa e al Comune di Foglianise.

Il Codacons Benevento ha inoltrato quest’oggi alla Gesesa ed al Comune di Foglianise un invito e diffida, sottoscritto da 117 utenti del servizio idrico, le cui firme sono state raccolte in pochissimi giorni. Firme, fa sapere Maurizio Zeoli legale del Codacons che servono a “contestare il proditorio atteggiamento del gestore consistente nel costringere al pagamento di presunti crediti, oggetto di specifici reclami degli utenti del servizio idrico mai riscontrati, attraverso la minaccia ed in alcuni casi l'attuazione del distacco della fornitura idrica”.

“Nessuno contesta – aggiunge l’associazione che tutela i diritti dei consumatori – che anche un servizio pubblico essenziale come quello idrico, oggetto peraltro di recente referendum dal risultato completamente disatteso, possa condurre, in caso di inadempimento e con il rispetto del preavviso, al distacco della fornitura. Ma questo non può accadere se gli utenti, come nel caso di specie, affermano e documentano di aver adempiuto ai propri obblighi sulla base di una tariffa approvata con apposita convenzione tra Comune e precedente gestore e non ricevono, all'esito di appositi reclami, nessuna risposta ma solo il prepotente intervento di ruspe quando non l'accesso non autorizzato nella proprietà privata. Gli utenti lamentano l'assoluto e totale silenzio, nella vicenza, degli Enti preposti alla loro tutela, in particolare con riferimento al Comune di Foglianise che dovrebbe far valere le convenzioni vigenti”.

E concludono. “Alcuni cittadini lamentano, altresì, come gli addetti alla locale stazione dei Carabinieri si rifiutino di ricevere denunzie circostanziate volte a contestare i comportamenti della Ge.se.sa mentre, invece, abbiano assistito senza remore accessi in proprietà privata da parte dei dipendenti della società non autorizzati dalla Magistratura. Gli utenti in verità chiedono, attraverso il Codacons, quantomeno un incontro affinché le rispettive posizioni possano trovare un chiarimento esauriente”.



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