Intervista. Valtolina: "Il Benevento ha mandato un chiaro messaggio: vuole tornare presto in A"

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Valtolina, foto youtubeValtolina, foto youtube

Fabian Valtolina, ex attaccante di Bologna e Sampdoria, a ilQuaderno.it ha rilasciato un’interessante intervista. Diversi i temi trattati: dal calciomercato al settore giovanile, ma non solo.

Secondo Fabian, sul mercato il Napoli farà ancora qualcosa: “La squadra partenopea aveva l’esigenza di completare la rosa dal punto di vista dei cambi. Il campionato sarà duro per tutte le squadre. Devo dire che il divario tra gli altri club e la Juve è ancora ampio. De Laurentiis è un presidente imprevedibile. Credo che alla fine, nonostante le sue smentite, qualcuno arriverà. Un nome che magari non è stato fatto. Qualcosa in più serve, visto che bisogna affrontare tanti impegni e mantenere quanto di buono è stato fatto lo scorso anno. E’ logico che prendendo dei giovani non si può avere tutto e subito. Bisogna anche osare. Ai nastri di partenza tutte partono sullo stesso piano, il Napoli, la Roma, la stessa Inter. L’acquisto di Ronaldo non vuol dire che vinceranno per forza la Champions League. Soltanto un calciatore poteva vincere da solo, ed è stato a Napoli. Il nuovo ruolo che Ancelotti ha affidato ad Hamsik sembra un’ottima soluzione: è un calciatore che ha buona tecnica e precisione. A livello tattico, poi, è molto intelligente. E’ un calciatore completo e può stare dove vuole, ma bisogna vederlo nelle gare che contano”.

Il discorso, poi, scivola sul mercato del Benevento: “Il club giallorosso ha le idee chiare: il messaggio che ha voluto mandare alla piazza, in maniera forte e chiara, è quello di voler tornare immediatamente in serie A. Hanno preso ragazzi promettenti e calciatori di grande esperienza come Nocerino e Maggio. Bisogna considerare che il campionato di B è lungo e logorante. Bucchi sa benissimo come comportarsi in questi campionati. Devi essere pronto  a fronteggiare possibili infortuni o squalifiche. Alcune partenze, come quella di Brignola, a volte sono inevitabili. In questo caso è arrivato Ricci, veramente un ottimo calciatore".

Gli ultimi avvenimenti, come il fallimento di club storici come il Bari, sono cose che non fanno soltanto male al mondo del calcio: “Ciò che sta succedendo negli ultimi giorni, come il fallimento del Bari e l’ultimo episodio dell’Avellino, giusto per fare qualche nome, sono cose che fanno tanto male. E’ vergognoso iniziare campionati con penalizzazioni o fallimenti. Chi è al vertice di certe situazioni deve fare di più. Abbiamo bisogno di trovare la normalità che c’era una volta. Tutto parte dai vertici: si lavora solo per i principali club. Si è sempre detto di favorire le famiglie, ma tutto questo non si vede assolutamente. Bisogna saper cambiare, trovare delle soluzioni, a cominciare dal settore giovanile che resta la vera linfa vitale del calcio. Se un calciatore giovane è bravo, e merita di giocare, bisogna impiegarlo senza alcuna remora”.

“Attualmente - conclude Valtolina - sono responsabile del settore giovanile di una squadra di dilettanti. Ho a che fare con giovani calciatori e mi diverto molto, nonostante abbia provato, appena ho smesso di giocare, a restare a livelli più alti. Poi ho capito che per andare ad allenare devi avere lo sponsor e scendere a compromessi che non esistono, perché ogni allenatore deve avere la possibilità di poter scegliere. Se in ogni società ti viene detto: 'Quello è mio figlio e deve giocare', ecco che diventa tutto più difficile. Ogni calciatore, se non merita, è giusto che un allenatore non lo faccia giocare”.

Claudio Donato



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